Le novità per il Gruppo Same Deutz Fahr, contribuiscono a fare dell'edizione 2014 di Eima un appuntamento imperdibile.

Deutz Fahr
Vista ad Agritechnica, la Serie 9 Deutz-Fahr arriva a Eima 2014.
Massima sintesi della tecnologia più avanzata applicata ai trattori di alta gamma, è un punto di arrivo per prestazioni, produttività, efficienza e comfort.


Serie 9 Deutz-Fahr: 9340 TTV


La superiorità della Serie 9 si rivela nelle condizioni operative più impegnative, sia in termini di trazione e manovrabilità che nelle lavorazioni alla Pto.
Lo stile inconfondibile, creato in collaborazione con Giugiaro Design, si caratterizza per le linee decise del cofano, oltre che per gli interni, che offrono il massimo livello ergonomico nella categoria.
Disponibile in 4 versioni , da 270 fino a 340 cavalli, è la scelta perfetta per le grandi aziende agricole e per i contoterzisti.

Sempre rimanendo nelle novità Deutz-Fahr, Serie 6 amplia la sua offerta con l’introduzione di un nuovo modello da 210 cavalli e si presenta ancor più all'avanguardia grazie al nuovo cambio robotizzato Cshift, pensato per i modelli con trasmissione T7200.
Potenti motorizzazioni Deutz con consumi ridotti, collaudate trasmissioni Powershift o TTV e un family feeling immediatamente riconoscibile per linee pulite e decise, consacrano la Serie 6 ai vertice del mercato.
L’innovativo cambio robotizzato Cshift consente di gestire le 6 gamme meccaniche e le 4 marce powershift semplicemente con l’uso del joystick, azionandolo in avanti o indietro.

Lamborghini
Dopo il rinnovamento delle gamme di medio-alta potenza con i trattori Mach, Spark e Nitro, l’attenzione si concentra sul rinnovamento della gamma di medio-bassa potenza che vede il lancio delle gamme Nitro R, Strike e Spire ideate seguendo il nuovo stile e la nuova colorazione bianca e nera.

Lo Spire è l’ultimo nato in casa Lamborghini e si pone come trattore versatile, compatto e di grande manovrabilità, che oggi si presenta rinnovato con le nuove motorizzazioni FARMotion.
Particolarmente adatto sia ai lavori in campo aperto che in spazi ristretti, ideale in tutti quegli interventi che richiedono un elevato grado di sicurezza e nelle lavorazioni di collina o di montagna, Spire offre soluzioni tecnologiche all'avanguardia unite ad un comfort di livello superiore.

Almeno inizialmente, lo Spire andrà ad affiancarsi e ad estendere l’offerta dell’attuale R2 ora da 60 e 70 cavalli, ma con potenze superiori. Sono quattro i modelli previsti, 80, 90, 90.4 e 100.4, e le differenze rispetto alla serie precedente sono radicali, a partire proprio dal nuovo motore FARMotion conforme alle normative Tier4i.

Le trasmissioni della gamma Spire sono sviluppate su 2 livelli, meccaniche o a 3 stadi powershift a cui si può affiancare un inversore meccanico o idraulico. Nell’allestimento base, la versione Target sarà disponibile per le potenze di 80 cavalli a 3 cilindri e 90 cavalli a 3 e 4 cilindri, e comprenderà due trasmissioni meccaniche 10+10 e 30+15 rapporti, in quest’ultimo caso con mini e super-riduttore.

La versione standard sarà invece disponibile sempre con 30+15 marce o con un cambio 45+45 con powershift a 3 stadi, con la possibilità di viaggiare a 40 chilometri orari a regime ridotto Overspeed.
In questa versione ci sarà anche l’inversore idraulico sottocarico al volante, il ComfortClutch o comando frizione sulla leva delle marce, lo Stop&Go e il SenseClutch, che permette all’operatore di variare la rapidità di risposta dell’inversore.

L’impianto idraulico a centro aperto ha portata di 54 litri al minuto, per asservire fino a 3 distributori a doppio effetto. Il sollevatore posteriore, disponibile anche a controllo elettronico, garantisce una capacità massima fino a 3.600 chili a cui può abbinarsi un sollevatore anteriore da 1750 chili.

La doppia trazione è ad innesto elettroidraulico o meccanico, nelle versioni Target, così come il blocco differenziali. La frenatura integrale sulle 4 ruote, con freni a disco in bagno d’olio, garantisce un’elevata sicurezza di marcia, è possibile anche richiedere la frenatura idraulica del rimorchio.
La cabina a 4 montanti garantisce un ottimo controllo visivo in tutte le direzioni e disponibile a richiesta, c'è il tettuccio ad alta visibilità.
Gli ingombri sono contenuti, la lunghezza del 100.4 è di 3,56 metri, con una carreggiata posteriore minima di 1,50 metri, per una massa di 3300 chili. Tale compattezza della macchina, unita ad un baricentro basso, ne massimizzano la stabilità, ampliandone quindi le possibilità di impiego.

Same 
Per il marchio Same questo è l’anno del rinnovamento della gamma media.
L’Explorer, uno dei trattori Same più amati, con oltre 130 mila macchine vendute dal 1983, oggi cambia stile e si propone con caratteristiche e un'estensione di gamma tali da farne il compagno ideale di ogni agricoltore in cerca di un trattore versatile, confortevole e affidabile.

Same Explorer 115.4
 
Il nuovo Explorer, è disponibile in tre versioni, dai modelli più strutturati, veri e propri eredi dell'Explorer3, a quelli più leggeri e compatti per un totale di undici modelli con sei motorizzazioni. La trasmissione è meccanica o Powershift per adattarsi alle diverse condizioni di lavoro.

La nuova gamma va a sostituire l’attuale gamma Explorer3, e per soddisfare le richieste del mercato, deve avere una segmentazione di modelli ampia.

Le serie offerte sono tre, Light Duty-LD, Mid Duty-MD e Heavy Duty-HD.
La serie HD riprende in parte le caratteristiche di stazza dell’Explorer3, al contrario, i modelli Light e Mid Duty sono più leggeri, destinati per impieghi meno gravosi, per un minor compattamento del suolo.
Su tutte le versioni è montato il motore FARMotion a tre e quattro cilindri, conforme alla normativa Tier4i.

Numerose le trasmissioni a disposizione a partire da cambi completamente meccanici da 8+8 a 20+20 marce, grazie all’inversore al volante e ai miniriduttore e super-riduttore a richiesta.
L’aggiunta di un modulo Hi-Lo a doppio stadio implementa i rapporti disponibili da 16+16 fino a 40+40, con possibilità di scegliere tra inversore meccanico o idraulico sottocarico, entrambi con comando al volante.

Il top in tema è la versione con il Powershift dove la base meccanica di 5 marce viene implementata con un powershift a 3 stadi, per un totale di ben 60+60 marce se presenti il mini- e il super-riduttore.

La Pdp posteriore a innesto elettroidraulico è disponibile con selettore di serie nella classica combinazione 540/540ECO, ma a richiesta è possibile avere un’offerta completa 540/540ECO/1000/1000ECO.
Disponibile a richiesta la pdp sincronizzata con codolo di uscita indipendente, così come quella anteriore a 1000 giri al minuto, utile per ampliare le possibilità di impiego della macchina.

L’assale anteriore è disponibile in tre differenti taglie, adeguate alla massa massima del trattore e in versione a 2 ruote motrici. L’innesto della doppia trazione, così come il bloccaggio differenziali, sono a comando elettroidraulico.

L’impianto idraulico standard è a centro aperto, con una portata di 55 litri al minuto o 60 litri al minuto, per alimentare fino a quattro distributori idraulici.
Il sollevatore posteriore di serie è meccanico, ma a richiesta c’è quello elettronico, con una capacità di sollevamento che arriva a 4850 chili. La cabina a 4 montanti può avere l’aria condizionata, la sospensione pneumatica sul sedile del conducente e il sedile per il secondo occupante dell’abitacolo. Il design è stato curato da Giugiaro, col quale il gruppo SDF collabora con successo da tempo. 
 

Questo articolo fa parte delle collezioni: