Dal nome evocativo di ineccepibili samurai che, impugnata a due mani la fedele Katana vibrano fendenti netti, tempestivi e precisi, Fendt Katana 65, alla sua prima stagione sul mercato italiano, ha fatto registrare - come confermato dalla casa costruttrice - risultati decisamente positivi.



Lanciata da Fendt, brand del Gruppo Agco, nel maggio 2011 e solo successivamente nel marzo 2013 sul mercato italiano all'interno del Fendt 500 Vario Tour, la trincia Fendt Katana 65 verrà a breve seguita sul mercato dal nuovo modello Katana 85 presentato in occasione di Agritechnica 2013.
Occasione in cui si è parlato anche della più piccola di casa, Katana 50 da 510 cavalli che per il momento, però, rimane un concept.


Nuova Fendt Katana 85

Destinata alle grandi aziende e contoterzisti specializzati, la Katana si inserisce nel mercato delle falciatrinciartrici semoventi o, per brevità, FTC caratterizzato nel nostro paese da piccole dimensioni, nel quale Fendt ha deciso di investire così da generare, come spiegato per Agronotizie da Paolo Leonardi, product specialist Fendt, "una gamma di prodotti ampia e permettere a concessionari e clienti di avere a disposizione una linea completa di macchine a marchio Fendt".

La Katana rimane fedele all'imprinting 'Efficient Tecnology' ispirato al concetto 'maggiori risultati con minori risorse impiegate', già visto sui trattori del brand tedesco e qui declinato dagli ingegneri Fendt attraverso una focalizzazione dell'attenzione soprattutto sul vantaggio per il cliente e per l'ambiente.

"Fendt Efficient Technology coniuga questi aspetti in un unico prodotto di concezione singolare - spiega Paolo Leonardi.
In questo modo il cliente ottiene più potenza utilizzando al contempo meno risorse come tempo o carburante.
Abbiamo ottenuto più capacità grazie al tamburo più largo sul mercato; più efficienza da cercare nel minor consumo di carburante cui si è arrivati grazie a nuove tecnologie come Scr o la modalità Eco/Power e più tecnologia utilizzando elettronica di alto livello come il terminale Vario"
.


 
Non sempre è richiesta la massima potenza del motore - prosegue Leonardi -, nei lavori leggeri, ad esempio su erba, l'attivazione della modalità Eco riduce i giri del motore da 2.000 ai più economici 1.600 giri al minuto.
La velocità di lavoro del sistema di alimentazione, il tamburo e il sistema di scarico, rimangono costanti consentendo un'elevata frequenza di taglio e, di conseguenza, una produttività ottimale
".

Il motore Mercedes-Benz e MTU V8 da 16 litri e 650 cavalli della Katana 65 dispone di sistema Scr, mentre il motore MTU Mercedes da 21 litri e 850 cavalli della Katana 85 è privo di Scr, ma conforme alla più recente norma sulle emissioni.
Qui, il sistema di serbatoi con design modulare, consente di fare un pieno con 1250 litri di diesel e 200 litri di acqua come additivo per insilato oppure un pieno di 1500 litri di diesel.

"La disposizione del motore in senso longitudinale - prosegue Leonardi -, che caratterizza le trince Fendt, garantisce una visibilità ottimale sulla parte posteriore; inoltre, questa disposizione permette alla trincia di non aver bisogno di ulteriori zavorre posteriori, perchè già stabile e ben bilanciata".

Il sistema di raffreddamento, che nella Katana 85 è coadiuvato da un radiatore più grande, lavora in modo che il motore longitudinale funzioni sempre entro i limiti di temperatura ottimale.
Un sistema attivo di estrazione polveri ripulisce le superfici di aspirazione prolungando gli intervalli di manutenzione. 


L'azionamento dei rulli di alimentazione e della testata è idraulico;
rotore,
V-Cracker e acceleratore, sono mossi da trasmissione a cinghia

La trazione idrostatica della trincia prevede che le ruote anteriori siano azionate singolarmente da motori idraulici e frenate singolarmente, in tal modo, si crea spazio per i gruppi trincianti di grandi dimensioni.
Inoltre, la trazione idrostatica permette di regolare la velocità della testata indipendentemente così da poter essere adattata alle condizioni di lavoro. Una trasmissione a cinghia aziona il tamburo di taglio e l'acceleratore.
 
In quanto al sistema di trinciatura, "l'alimentazione del prodotto tramite sei rulli garantisce una precompressione ottimale del materiale trinciato e un'elevata qualità di taglio- spiega Leonardi.


La larghezza di 770 millimetri dei rulli consente l'alimentazione di notevoli quantità di prodotto e la lunghezza di taglio può essere regolata in continuo, direttamente in cabina, da 4 a 42 millimetri.
Il comando idrostatico indipendente di testata e rulli, genera la possibilità di adattare la velocità della testata alle condizioni di raccolta mantenendo costante la lunghezza di taglio.





Il tamburo chiuso
 - prosegue - rappresenta il vero fulcro della trincia Katana.  Con un diametro di 720 millimetri, è attualmente il più grande sul mercato.
L'elevata massa volanica, oltre ad avere un funzionamento particolarmente silenzioso, compensa le differenze nel flusso di prodotto mentre, il diametro largo determina una frequenza di taglio molto elevata.
Tutto ciò, combinato con la disposizione a V dei coltelli, offre l'elevata qualità del prodotto e l'alimentazione costante al V-Cracker e all'acceleratore cui la Katana ci ha abituati
".



'Centrale operativa' è il terminale Vario sul quale sono sempre visualizzabili le principali informazioni, ad esempio, direzione di marcia, consumo di carburante, posizione della testata o il Tempomat, sempre indicati nel quadrante superiore a destra.

Il terminale da accesso alla velocità della testata il cui controllo può essere dipendente o indipendente dalla velocità di avanzamento.
Regolabile è anche la sensibilità del rilevatore di metalli nonché la velocità dei rulli di alimentazione che, azionati da motore idraulico indipendente, possono essere regolati indipendentemente.

La precompressione viene definita idraulicamente in sei livelli dal terminale Vario, consentendo al cracker di reagire in modo ottimale alla consistenza e al volume del prodotto.

I singoli menù, tra cui figurano informazioni sull'uso della trincia, lunghezza di taglio, velocità di testata e rulli nonché le altezze di lavoro e di sollevamento preselezionate per la testata, sono accessibili dagli interruttori presenti nella barra di navigazione destra.


L'ingegnoso design del rompigranella V-Cracker, con rulli dotati di dischi singoli scanalati sostituibili singolarmente, offre una superficie di azione del cracker pari a più del doppio rispetto ai rulli tradizionali.


I dischi ingranano l'uno nell'altro e le velocità sul lato interno ed esterno del disco sono diverse; in tal modo si ottiene una rottura accurata e altamente efficiente dei chicchi di mais. 

Passando da un prodotto all'altro, dal mais all'erba e viceversa, il V-Cracker può essere spostato idraulicamente ruotando dietro l'acceleratore in modo elettroidraulico.
Questa rotazione può essere preimpostata nel terminale Vario e attivata comodamente all'occorrenza premendo un pulsante. Il sistema di scarico viene portato automaticamente in posizione.


"Le testate sono accoppiate all'esclusivo telaio oscillante di Fendt che appoggia su tre rulli ed è controllato attivamente tramite un cilindro collegato a sensori sulla testata per mais - spiega Leonardi.
Il punto di rotazione si trova al centro del canale di alimentazione; vantaggio del sistema, è che anche quando la testata è inclinata, la sezione rimane delle stesse dimensioni e il prodotto viene alimentato in modo uniforme ai rulli".


La testata per mais è disponibile da otto a dieci o dodici file. Comandata da sensori, la testata segue sempre uniformemente il profilo del terreno e mantiene un'altezza costante, sia lateralmente che longitudinalmente.
Il pickup largo tre metri è dotato di regolazione attiva del carico al suolo. Anche a velocità elevate si adatta al terreno grazie a due ruote tastatrici per una raccolta completa dell'erba.


In fase di trasporto su strada, il volume d'olio dell'assale sterzante viene trasferito alle ruote anteriori, per cui la macchina si sposta più rapidamente.
La sospensione idraulica posteriore eleva il comfort di marcia su campo e su strada permettendo un reale sfruttamento della velocità di trasporto di 40 chilometri orari, già possibile a un regime motore di 1600 giri al minuto.

Recenti aggiornamenti della Katana, hanno reso disponibile un tubo di lancio corto e nuovi parafanghi in plastica amovibili senza la necessità di alcun attrezzo.

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