La Gazzetta italiana…

Peste suina e indennità

Interessano il mondo degli allevamenti i primi provvedimenti emanati dal Ministero della Salute in gennaio.

Si inizia con la Gazzetta Ufficiale numero 1 del 2 gennaio, dove è pubblicata l'ordinanza con la quale sono prorogate di ulteriori tre mesi le misure per il contenimento della peste suina africana, dopo la sua comparsa nei cinghiali presenti fra Liguria e Piemonte.


Sulla Gazzetta Ufficiale numero 4 del 5 gennaio trova posto un decreto, sempre del Ministero della Salute, con il quale vengono aggiornate le indennità di abbattimento di bovini e bufalini in caso di infezioni da tubercolosi, brucellosi e leucosi bovina enzootica.

Aggiornate anche le indennità di abbattimento per ovini e caprini colpiti da brucellosi.

Nel caso dei bovini l'indennità massima è di 869 euro, che scendono a 863,70 per i bufalini.

Per i piccoli allevamenti (non oltre i dieci capi) l'indennità aumenta del 50%.


Un registro per i fertilizzanti

Nasce il Registro Nazionale dei Prodotti Fertilizzanti.

Lo sancisce un decreto del Ministero delle Politiche Agricole pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 5 del 7 gennaio.

Come specificato all'articolo uno, è istituito un registro nazionale degli organismi di valutazione della conformità dei fertilizzanti.

All'articolo sette si precisa che l'accreditamento degli organismi autorizzati a svolgere attività di valutazione della conformità dei prodotti fertilizzanti è affidato ad Accredia, quale ente unico nazionale di accreditamento.


Fermentazioni e rifermentazioni

Sulla Gazzetta Ufficiale numero 11 del 14 gennaio è pubblicato il decreto del Ministero dell'Agricoltura e della Sovranità Alimentare (Masaf) con il quale si consente una deroga alle fermentazioni e rifermentazioni al di fuori della periodo vendemmiale.

Queste sono consentite sino al 30 giugno di quest'anno per i vini a denominazione di origine che prevedono nei propri disciplinari le menzioni tradizionali di passito o vinsanto nelle sue diverse declinazioni.

Si arriva sino al 31 agosto di quest'anno per il vino Colli di Conegliano "Torchiato di Fregona".


Assicurazioni

È anticipata al 31 marzo di quest'anno, anziché al 30 giugno, la scadenza per le domande per la sottoscrizione di polizze a copertura di rischi per le aziende agricole e zootecniche.

Lo precisa il decreto del Masaf pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 16 del 20 gennaio, precisando che tale anticipazione e dovuta alla necessità di rispettare talune scadenze di carattere comunitario.


Deroghe al "green"

È un decreto che reca ancora la firma del precedente ministro dell'agricoltura, Stefano Patuanelli, quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 18 del 23 gennaio.

In questo decreto sono precisate le deroghe ai regolamenti comunitari relativi alle buone condizioni agronomiche e ambientali.

L'articolo unico che compone il decreto precisa quali sono le coltivazioni che potranno essere effettuate e quali quelle da escludere, con particolare riferimento al mais e alla soia


Gestione informatizzata

Slittano dal 31 gennaio al 15 maggio di quest'anno i termini di presentazione dei programmi annuali di produzione, così come previsto dalle disposizioni per la gestione informatizzata di questa materia.

I dettagli sono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale numero 20 del 25 gennaio.


Lavoratori stranieri

"A titolo di programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori stranieri per l'anno 2022, sono ammessi in Italia, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini stranieri residenti all'estero entro una quota complessiva massima di 82.705 unità".

È quanto si legge all'articolo uno del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 21 del 26 gennaio.


… e quella Europea

Cianuro e "novel food"

Ha fatto molto discutere a inizio anno la decisione della Commissione Europea di autorizzare l'immissione sul mercato della farina di grillo, ora annoverata fra i nuovi alimenti ammessi nell'Unione Europea.

Scorrendo il testo del regolamento pubblicato sulla Gazzetta Europea del 4 gennaio, si leggono alcune delle caratteristiche previste per questo nuovo alimento, fra le quali la possibile presenza di cianuro.

Certo in modeste quantità, ma pur sempre un pericoloso veleno.


Dopo il via libera alla farina di grillo, ecco arrivare l'autorizzazione al consumo del verme della farina (Alphitobius diaperinus) che può essere commercializzato congelato, in pasta, essiccato e in polvere.

In questo caso non è prevista la presenza di cianuro, ma di molti altri componenti, come precisato sulla Gazzetta Europea del 6 gennaio.

Come per la farina di grillo, l'autorizzazione è concessa in una sorta di regime di monopolio alle due sole aziende che hanno presentato domanda alle autorità comunitarie.


Stop al benfluralin

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Europea del 23 gennaio si è deciso il mancato rinnovo all'impiego del benfluralin, un erbicida che agisce per assorbimento radicale sui germinali delle infestanti.

Fra le motivazioni che hanno portato le autorità europee a questa decisione, la preoccupazione di un rischio a lungo termine per gli uccelli e i mammiferi, con un possibile rischio di avvelenamento secondario per gli animali che si nutrono di lombrichi.

È tuttavia previsto un periodo di tolleranza, in scadenza il 12 maggio del 2024.


Limiti massimi di residui

Cambiano i livelli massimi di residui ammessi per le seguenti sostanze attive: 1-metil-3-(trifluorometil)-1H-pirazol-4-carbossammide (PAM), ciclossidim, cyflumetofen, ciflutrin, metobromuron e penthiopyrad.

Lo prevede il Regolamento della Commissione 2023/173 pubblicato sulla Gazzetta Europea del 27 gennaio

 

L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha preso in esame i limiti di residui ammessi per l'abamectina, principio attivo con proprietà acaricide, insetticide e nematocide.

Poiché sono stati riscontrati rischi inaccettabili per gli attuali limiti su numerosi prodotti, si è deciso di procedere a un loro aggiornamento.

I dettagli sono precisati dal Regolamento della Commissione pubblicato sulla Gazzetta Europea del 31 gennaio.

 

Un nuovo anticrittogamico

È stato autorizzato l'impiego di un nuovo anticrittogamico: il Trichoderma atroviride T-11.

Come specificato su Fitogest® si tratta di un fungo antagonista macrotermo con attitudine alla colonizzazione della rizosfera.

Agisce occupando rapidamente tutti gli spazi disponibili nel terreno, sottraendo risorse nutrizionali ai patogeni e costituendo una vera e propria barriera biologica in grado di prevenire l'infezione.

È inoltre in grado di inibire lo sviluppo dei patogeni producendo composti ad attività antimicrobica riducendo, quindi, la possibilità di contatto tra il patogeno e le radici della pianta.

A contatto con le ife dei patogeni, rilascia enzimi chitinolitici che degradano la parete cellulare e favoriscono la successiva penetrazione diretta mediante sviluppo di appressori. Questa fase di parassitismo determina una progressiva devitalizzazione del patogeno.

L'autorizzazione all'impiego è prevista alle condizioni precisate dal Regolamento della Commissione 2023/199, pubblicato sulla Gazzetta Europea del 31 gennaio.