L'Inps ha aperto i termini per richiedere gli indennizzi di disoccupazione per chi lavora in agricoltura.

 

La disoccupazione agricola ha lo scopo di pagare un indennizzo per compensare le giornate non lavorate nell'anno precedente, quindi quest'anno vanno presentate le domande per i periodi di disoccupazione del 2022.

 

In particolare verrà pagata una quota per ogni giornata non lavorata, eccetto quelle non lavorate per malattia, infortunio e maternità o paternità che sono già coperte da altre forme di previdenza.

 

Possono fare domanda i lavoratori dipendenti agricoli e le figure equiparate cioè gli operai agricoli sia a tempo determinato che indeterminato, i piccoli coloni, i cooperanti familiari e i coltivatori diretti che integrano fino a 51 le giornate di iscrizione negli elenchi nominativi mediante versamenti volontari.

 

Per fare domanda bisogna anche essere iscritti negli elenchi dei lavoratori dipendenti, avere sottoscritto l'assicurazione contro la disoccupazione per almeno 2 anni e aver maturato almeno 102 giorni di contributi nei 2 anni precedenti, quindi tra il 2021 e il 2022.

 

Invece non possono fare domanda di disoccupazione i lavoratori autonomi, i dipendenti iscritti a una gestione separata per l'intero anno, i cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno permanente, chi ha svolto anche un lavoro non agricolo per un periodo maggiore di quello agricolo nel 2022 o nel 2021, chi ha rinunciato volontariamente al lavoro ad eccezione di chi si dimette per maternità o paternità o di chi ha lasciato il lavoro per giusta causa (ad esempio perché molestato o maltrattato sul lavoro, o per un cambio importante delle condizioni di lavoro, o perché non è stato pagato).

 

Non verrà pagata la disoccupazione anche a chi presenta la domanda dopo la scadenza fissata, cioè dopo il 31 marzo 2023.

 

La disoccupazione pagherà una cifra pari al 40% della retribuzione per i lavoratori a tempo determinato e del 30% della retribuzione per quelli a tempo indeterminato per tutte le giornate non lavorate.

 

Il pagamento verrà fatto direttamente dall'Inps in una unica soluzione, cioè pagando in una sola volta tutte le giornate non lavorate con un bonifico sul conto corrente bancario o postale del lavoratore.

 

La domanda può essere fatta online sul sito dell'Inps alla pagina dedicata alle domande online, o tramite un patronato, o anche per via telefonica al numero 803 164 per chi usa un telefono fisso oppure allo 06 164 164 per chi chiama da cellulare.

 

In ogni caso le domande devono essere fatte entro il 31 marzo 2023. Le domande fatte in ritardo non verranno prese in considerazione.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale dell'Inps dedicata alla disoccupazione agricola.