Specie aliene: se n'è perso il conto. A volte sono proprio aliene per l'Italia, come la Xylella fastidiosa cui nel settembre 2017 venne dedicata una specifica "intervista impossibile".

 

A volte, invece, sono solo parzialmente aliene, poiché in effetti alcune specie sono da sempre presenti in Italia, come i cinghiali, sebbene alcune razze siano state importate dall'estero facendo diventare questi animali parzialmente alieni per i nostri territori. 

 

Oggi come oggi sono infatti i cinghiali a catalizzare l'attenzione dei media, a causa delle loro scorribande nelle città, causando incidenti, talvolta gravi e in alcuni casi mortali. Non che di danni non ne facciano anche nelle campagne, di enormi, ma di tale aspetto sembra importi molto meno della famigliola con mamma e cinghialini a spasso per Roma. Anche ai cinghiali era stata quindi dedicata una specifica "intervista impossibile", nel dicembre 2021.

 

Forse gelose per essere state trascurate dai media, le nutrie ora esigono maggiore attenzione, dal momento che loro sì che sono specie pienamente aliena, mica i cinghiali. E AgroNotizie® non poteva esimersi dal dare la parola anche a questi prolifici roditori

 

Care nutrie, ormai in alcuni areali nel Nord Italia siete divenute più numerose perfino degli abitanti umani. Potete raccontarci some siete arrivate fin qui?

"Ma guardi, volentieri. Oggi si parla di cinghiali, cinghiali, sempre e solo di cinghiali. Sanno fare venire giù interi argini dei canali, i cinghiali?".

 

Direi di no...

"Appunto, noi ci riusciamo benissimo!".

 

Non lo metterei come fosse un pregio, onestamente. 

"Nel bene o nel male, l'importante è che se ne parli. Ogni tanto i cinghiali causano incidenti stradali? E perché, noi nutrie invece mica stiamo lì a galleggiare nei canali e basta, sa?".

 

Sì, anche voi ogni tanto sulle strade vi si vede, più che altro schiacciate come pantegane.

"Non ci provi neanche a paragonarci ai ratti! Siamo anche noi roditori, ma con quelle specie manco siamo cugini!"

 

Beh, forse non sarete cugini di primo grado, ma appartenete entrambi all'ordine Rodentia

"Alt! I ratti grigi, o delle chiaviche, o pantegane, sono del Sottordine Myomorpha, noi di quello Hystricomorpha. Tutta un'altra pasta, mi consenta...".

 

Va bene, non si adiri. Mi avevano detto che voi nutrie avete un bel caratterino, ma mi sembra che sia anche più puntuto di quanto annunciato.

"E vorrei vedere Lei! Stavamo alla grande in Brasile: ottimo clima, fiumi spaziosi... e voi no: prima ci scannate per prenderci le pellicce, poi, non contenti, ci portate via da casa nostra e ci chiudete in allevamenti da pelliccia!".

 

Le famose pellicce di castorino.

"Esatto. Negli anni '20 e successivi andavano alla grande, perché più economiche dei visoni, ma tenevamo un gran bel caldo anche noi, che si crede?".

 

Ma poi che successe?

"Successe che dopo gli anni '60 siete diventati più ricchi e capricciosi. La pelliccia di castorino avete anziato a vederla come una cosa volgare. Poi arrivarono pure i movimenti anti pelliccia e ciao. Noi fummo le prime a cadere in disgrazia".

 

Ma come, se ne lamenta? Almeno l'hanno finita di scannarvi per levarvi la pelliccia!

"E bravo! Ma almeno ci mantenevano prima di ammazzarci. Quando non gli siamo più servite a nulla ci hanno aperto le gabbie e via, libere sì, ma senza patria né meta. Ha idea di che freddo abbiamo patito nei primi inverni qui da voi, prima di adattarci?".

 

Immagino. Ma allora le vostre pellicce non è che funzionassero poi tanto bene...

"Spiritoso... funzionano eccome, ma un conto è stare al caldo di un allevamento, un altro in qualche canale cremonese a gennaio. Ci provi Lei, che la vedo bello pelosetto!".

 

Preferirei di no. Il mio, di pelo, è ben lungi dall'essere come il vostro. Certo però, è un po' dura pensare all'eleganza di una pelliccia se realizzata con degli ingombranti "topoloni" che sguazzano nelle acque melmose di fiumiciattoli e canali di irrigazione.

"Ma pensa... se vivessimo ai tropici mica avremmo bisogno di tutto questo pelo bello gonfio. Proprio perché viviamo in acqua al freddo che ci serviva sviluppare una bella pelliccia folta. Grazie ad essa siamo sopravvissute e poi diffuse anche nel Centro Italia. D'altronde, di nemici naturali ne abbiamo pochi. Volpi e poiane sono diventate rare e di lupi in giro se ne vedono ancora pochi".

 

In acqua però qualche nemico pur ce lo avete.

"Solo i Siluri, anch'essi animali d'importazione. Nei rari casi in cui ci avventuriamo in acque dove sono presenti questi bestioni ci esponiamo a delle minacce di predazione. Ma capita davvero raramente".

 

Ora però siete cresciute a dismisura, fino a divenire un problema serio.

"Le nostre densità di popolazione non sono ancora a livello di quelle che avevamo in Sudamerica, ma siamo in continua crescita, anche grazie alle ritrosie che per fortuna avete sempre mostrato verso le campagne di caccia e abbattimento"

 

Non me ne parli, lo vediamo anche con i cinghiali: fanno danni enormi, hanno ferito gravemente delle persone e in qualche caso pure uccise. Ma il fronte animalista rema contro e rende più lente le reazioni venatorie.

"E dagli con 'sti cinghiali. Almeno qui mal comune, mezzo gaudio: meno reagite voi, meglio stiamo noi. E sì, dai, anche i cinghiali".

 

Ma di fatto, com'è che riuscite a tirar giù addirittura gli argini?

"Scaviamo gallerie. Semplice. Poi, quando queste si espandono troppo, gli argini si indeboliscono e vengono giù di botto, obbligando gli enti pubblici a intervenire d'urgenza dato che c'è di mezzo l'incolumità delle persone".

 

Infatti rappresentate pure dei costi tutt'altro che indifferenti.

"Vero. Solo in Lombardia, dal 2004 a oggi, abbiamo causato migliaia di richieste di indennizzo da parte degli agricoltori. Le somme erogate hanno presto superato il milione di euro e a questi vanno sommati anche i costi del cosiddetto piano regionale di gestione delle nutrie. Un piano di contenimento della popolazione che prevede la cattura tramite gabbie e il successivo abbattimento".

 

Spesso espletato a fucilate...

"Certo: ci provi Lei a farci fuori a mani nude! Ci sappiamo difendere mica male sa?".

 

Non lo metto in dubbio... Però per sopprimere una nutria mi risulta sia necessario possedere la licenza di caccia.

"Nel 2023 cambia tutto: in Lombardia è stato stabilito che l'eradicazione delle nutrie possa avvenire in ogni periodo dell'anno su tutto il territorio regionale".

 

Al modico costo di?

"Per farci fuori avreste stanziato ben mezzo milione di euro per il 2022 e altrettanto per il 2023. Visto quanto vi è costata la pelliccia di castorino?".

 

Gliene rendiamo atto: alla fine le loro pellicce alla comunità sono costate molto più di quelle di visone.