Agea Coordinamento, con la circolare 4255 del 27 maggio 2022, a firma della direttrice generale Silvia Lorenzin, ha comunicato "la conclusione delle attività propedeutiche al pagamento dei saldi della domanda unica 2021" che saranno corrisposti entro il 30 giugno 2022.

 

In particolare emerge un importante taglio, peraltro atteso, al regime di pagamento di base, con la complessiva riduzione lineare del valore di tutti i titoli presenti nel Registro Nazionale Titoli nel 2021 pari al 2,79%, con esclusione da tale decurtazione dei titoli dalla riserva nazionale 2021.

 

Leggermente ridotto anche il pagamento per il premio giovane agricoltore, con esclusione del regime per i piccoli agricoltori. Il valore medio nazionale del titolo da riserva cala a 204,15 euro a ettaro, mentre è stato stabilito il coefficiente di calcolo per il pagamento del greening pari allo 0,5259% dei titoli attivati da ciascun agricoltore.

 

Riduzione lineare del valore dei titoli in tre mosse

La circolare ricorda che le norme dalla Pac vigente - il Regolamento (UE) 1307/2013 e il Decreto Ministeriale del ministro delle Politiche Agricole del 7 giugno 2018 numero 5465 - stabiliscono che devono essere attribuiti titoli dalla riserva nazionale in via prioritaria ai giovani agricoltori, ai nuovi agricoltori e agli agricoltori che ne hanno diritto in forza di una decisione giudiziaria definitiva o di un provvedimento amministrativo. Qualora le risorse della riserva nazionale non siano sufficienti per soddisfare le richieste di accesso alla riserva nazionale per costoro, si procede ad una riduzione lineare del valore di tutti i titoli nell'ambito del regime di pagamento di base a livello nazionale.

 

Cosa puntualmente avvenuta nel 2021: se le risorse disponibili per la riserva nazionale 2021 ammontano a poco più di 26,1 milioni di euro, il fabbisogno complessivo per giovani agricoltori, nuovi agricoltori e provvedimenti giudiziari e amministrativi perviene a ben 35,1 milioni di euro. "Pertanto, non essendo sufficienti le risorse della riserva nazionale per soddisfare tutte le domande risultate ammissibili - è scritto nella circolare - è eseguita una riduzione lineare del valore di tutti i titoli presenti nel Registro Nazionale Titoli nel 2021 (esclusi i titoli dalla riserva nazionale 2021) nella misura dello 0,43%".

 

Una situazione deficitaria assoluta Agea Coordinamento la riscontra anche per altre domande di accesso ai titoli della riserva nazionale, quelli relativi al regime di aiuto per evitare "abbandono di terre" e per la "compensazione di svantaggi specifici", due voci senza budget e per le quali - sulla base delle istanze istruite - è necessario trovare altri 13,7 milioni di euro, eseguendo un'ulteriore riduzione lineare del valore di tutti i titoli presenti nel Registro Nazionale Titoli nel 2021 (esclusi i titoli dalla riserva nazionale 2021) nella misura dello 0,66%.

 

C'è poi da applicare il taglio annuale della Pac previsto dall'articolo 22 del Regolamento (UE) n. 1307/2013, norma che stabilisce come "per ogni Stato membro e per ogni anno, il valore totale di tutti i titoli e della riserva nazionale è uguale al rispettivo massimale nazionale annuo stabilito dalla Commissione" che, per l'anno 2021, ammonta a quasi 2.074,8 milioni. Il plafond subisce, in soldoni, un taglio di oltre 35,3 milioni di euro, che Agea Coordinamento trasferisce su tutti i titoli presenti nel Registro Nazionale Titoli nel 2021 (esclusi i titoli della riserva nazionale 2021) con una riduzione lineare dell'1,70%"Conseguentemente, la complessiva riduzione lineare del valore di tutti i titoli presenti nel Registro Nazionale Titoli nel 2021 (esclusi i titoli dalla riserva nazionale 2021) è pari al 2,79%" si afferma nella circolare.

 

Valore medio del titolo da riserva cala a 204,15 euro

Agea ha ricalcolato il valore medio nazionale del titolo da riserva per il 2021, che scende - per effetto della riduzione del plafond - a 204,15 euro, mentre era di 230 euro nel 2015. Tale valore è stato ricavato, come previsto dal Regolamento Ue n. 1307/2013, sottraendo l'importo della riserva nazionale (pari ad oltre 26,1 milioni di euro) al massimale del pagamento di base (2.074, 8 milioni di euro), differenza poi divisa per il numero totale dei titoli (superficie) nel 2021, pari a 10.034.998,71 ettari. Viste le risorse finanziarie disponibili, l'attribuzione dei titoli della riserva nazionale è stata eseguita al 100% delle richieste risultate ammissibili all'esito delle istruttorie e per le seguenti cinque fattispecie:

 

  1. Giovane agricoltore;
  2. Nuovo agricoltore;
  3. Provvedimenti amministrativi e giudiziari;
  4. Abbandono di terre;
  5. Compensazione di svantaggi specifici.

 

Riduzione lineare del pagamento del premio giovane agricoltore 2021

Il plafond disponibile per il pagamento del premio giovane agricoltore, per la campagna 2021, al netto della modulazione, ammonta a quasi 71,5 milioni di euro, ma gli organismi pagatori hanno comunicato ad Agea Coordinamento un importo complessivo delle domande per oltre 74,3 milioni di euro, compresi i pagamenti eseguiti nell'ambito del regime dei piccoli agricoltori. In applicazione Regolamento (UE) n. 1307/2013, al fine di garantire il rispetto del plafond massimo utilizzabile di quasi 71,5 milioni di euro, pari al 2% massimale nazionale annuo, gli organismi pagatori eseguono una riduzione lineare del valore dei pagamenti da concedere per il premio giovane agricoltore 2021 nella misura del 3,80%, con esclusione dei giovani agricoltori rientranti nel regime dei piccoli agricoltori.

 

Pagamento del greening allo 0,5259% dei titoli attivati

Per la campagna 2021, il valore definitivo dell'importo individuale per il pagamento delle pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente (greening), previste dal Regolamento (UE) n. 1307/2013, calcolato come percentuale del valore dei titoli attivati dall'agricoltore, è fissato in 0,5259. Questo valore, come da Regolamento (UE) n. 1307/2013, è ottenuto dividendo il massimale stabilito per il 2021 per il greening (oltre 1.088,5 milioni di euro) per il valore totale dei titoli attribuiti nel 2021: oltre 2.069,7 milioni di euro.

 

Questa percentuale "rimane valida anche per la campagna successiva fino a nuova comunicazione - è scritto nella circolare. Anche se, nella clausola di salvaguardia - con riferimento alla necessità del rispetto da parte dell'Italia dei massimali e dei plafond della Pac - è anche scritto "successivamente alla conclusione dell'anno di campagna, l'Amministrazione ha il potere-dovere di modificare le proprie determinazioni in relazione alle attività eseguite".