Gabriele Papa Pagliardini, direttore dell'Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ha comunicato lo scorso 15 aprile 2022 l'entità dei pagamenti effettuati da Agea dall'inizio dell'anno in corso e sino al 13 aprile 2022. In questo intervallo di tempo sono stati autorizzati pagamenti per un totale di 593 milioni di euro verso oltre 392mila beneficiari.

 

Le risorse, a favore degli agricoltori italiani, si riferiscono a domanda unica, ai programmi di sviluppo rurale regionali, ai programmi operativi, al settore vitivinicolo, alle assicurazioni nazionali e comunitarie, ai programmi di miglioramento della qualità dell'olio, nonché alle misure di aiuti nazionali, a sostegno alle categorie colpite dalla crisi per il blocco delle attività causa covid-19 e per alcune produzioni agricole in regime di de minimis.

 

Domanda unica e Psr regionali

Pezzo forte la domanda unica che vede 144,5 milioni autorizzati per il pagamento di 252mila beneficiari nel periodo considerato. Sui Psr - misure regionali - sono stati ordinati pagamenti per 129 milioni sulle misure strutturali che raggiungono 2mila beneficiari e 100 milioni sulle misure a superficie che vanno a 22mila beneficiari.

 

Programmi operativi, Ocm e polizze

Sui programmi operativi ci sono poi 25,5 milioni che hanno raggiunto 48 realtà delle organizzazioni dei produttori. Sull'Ocm, Organizzazione comune del mercato, del vino sono stati autorizzati pagamenti nel periodo 1° gennaio-13 aprile per 10,1 milioni che hanno raggiunto 200 beneficiari. Sulla Ocm olio risultano autorizzati 3 milioni di euro, ma nel comunicato Agea manca ogni riferimento al numero dei beneficiari.

 

Sul fronte del cofinanziamento delle polizze assicurative agevolate, Agea ha autorizzato pagamenti per 78,3 milioni di euro sulle misure comunitarie che hanno raggiunto 17mila agricoltori, mentre le misure nazionali, pure autorizzate per 6,1 milioni, interessano 11mila beneficiari.

 

Aiuti covid-19

Ampia la gamma degli aiuti specifici per la crisi da covid-19. Nel settore vitivinicolo tra il 1° gennaio ed il 13 aprile 2022 sono stati autorizzati al pagamento 1,9 milioni di euro per il contenimento delle rese per ettaro a fronte di 230 beneficiari raggiunti dall'aiuto. Mentre lo stoccaggio privato dei vini di qualità ha visto l'autorizzazione al pagamento di 4 milioni e 150mila euro per 700 beneficiari.

 

Sempre tra gli aiuti per la crisi da covid-19 ci sono quelli specifici per la zootecnia. Alla filiera vitelli da 8 mesi sono andati 1,3 milioni divisi tra 330 beneficiari. Per quanto riguarda la filiera dei bovini macellati di 12-24 mesi, 32 milioni di euro sono stati autorizzati a fronte di 32mila beneficiari. Ancora sono stati dati 22 milioni alla filiera vacche da latte, incontrando le richieste di 19mila beneficiari. Ad altre "filiere zootecniche in crisi" vanno invece 2,21 milioni, divisi tra 21mila richiedenti.

 

Ultimo aiuto covid-19 a superficie quello sulle barbabietole: 200mila euro divisi tra 73 richiedenti. Sempre in tema aiuti per crisi da covid-19 ci sono quelli resi sotto forma di aiuto in de minimis, come i contributi erogati nel periodo considerato sul latte bufalino da 3,5 milioni, diviso tra 55 soggetti beneficiari.

 

Aiuti alle filiere e Fondo Indigenti

Ci sono poi gli aiuti in de minimis per i contratti di filiera: a 4mila beneficiari sono andati 1,9 milioni per il grano duro, in 11mila si sono divisi i 3,4 milioni di euro per mais e proteine vegetali.

Infine, Agea tra il 1° gennaio e il 13 aprile ha anche provveduto ad acquisti di generi di prima necessità mediante il Fondo Indigenti per 23,7 milioni di euro.

 

Questo articolo è stato modificato dopo la pubblicazione: è stata cambiata la data nel sottotitolo in 13 aprile anziché 23