I prezzi internazionali del grano duro pastificabile dopo un mese di ribassi negli Usa e due settimane di vera passione in Canada si fermano e tendono ad invertire la tendenza: l'indice dei future sul durum a Chicago segnala un recupero dello 0,82% negli ultimi cinque giorni il 15 febbraio. Il prezzo Free on Board (Fob) del Canadian Western Amber Durum (Cwad) di prima qualità al 13% di proteine aumenta portandosi a 559,33 euro alla tonnellata. È forse la presa di coscienza dei mercati del fatto che, almeno fino al prossimo raccolto, il grano di qualità in circolazione sarà davvero poco, sempre che non si rivelino ulteriori sorprese negative sui raccolti del 2022.

Intanto, risentendo ancora dei prezzi calanti nordamericani delle scorse settimane, le borse merci italiane continuano a perdere e il grano duro fino nazionale ed estero nell'ultima settimana ha evidenziato una ulteriore fase di ribassi anche bruschi, come nel caso di Altamura, Bari e Milano. In calo i mercati all'origine rilevati da Ismea, con prezzi in prevalenza col segno meno, ma con le rilevazioni più recenti al rialzo.


Bmti, possibili ulteriori assestamenti

Lo scenario complessivo è ancora dominato dall'incertezza sulle semine di grano duro e dalla scarsità, tanto che Borsa Merci Telematica Italiana nell'ultima Newsletter Cereali, diffusa il 14 febbraio scorso, sul grano duro scrive: "Complessivamente, nell'attuale annata (da luglio 2021 a gennaio 2022) l'import (italiano N.d.r.) dai paesi extra UE accusa finora un calo di oltre il 50% su base annua." E sempre l'ufficio studi di Bmti fa notare come sia "Possibile secondo gli operatori intervistati un ulteriore assestamento al ribasso dei prezzi, pur di entità minore rispetto a quanto visto in avvio di febbraio. Sullo sfondo, ed in attesa di maggiori informazioni sulle semine, rimane comunque uno scenario di mercato segnato da ridotte disponibilità".


Chicago, Future Durum Wheat Index: +0,82% in cinque giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti a tre mesi da regolare in contanti è sceso ancora a quota 1.267,39 punti il 15 febbraio 2022, conseguendo però un primo lieve recupero di 10,25 punti su cinque giorni fa (+0,82%). Questo indice l'8 febbraio era ancora a 1.280,21, ma perdeva ben 200,96 punti sui cinque giorni precedenti (-13,78%). Il mercato sembra ora entrare quantomeno in una fase di moderato recupero, dopo la brusca inversione di tendenza di un mese fa. Infatti, dal 18 gennaio (1556,62 punti) al 15 febbraio sono andati in fumo 289,23 punti (-18,58%). Il trend rialzista - invece - era iniziato ai primi di dicembre 2021. Lungo la linea di tendenza che si tracciava dal 1° dicembre 2021 (1.493,48 punti) al 17 gennaio scorso (1.556,82) la crescita era stata di 63,34 punti (+4,24%).


Canada, il prezzo Fob risale a 559,33 euro alla tonnellata

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese dello Saskatchewan, datato 14 febbraio 2022 "Le esportazioni di grano duro della ventisettesima settimana sono state di 42.500 tonnellate per un totale stagionale di 1,3 milioni di tonnellate, in calo del 56% (-1,7 milioni di tonnellate) rispetto allo scorso anno. Continuiamo ad esportare l'importo minimo settimanale necessario per raggiungere la cifra di 2,3 milioni di tonnellate prevista dal Ministero dell'Agricoltura del Canada".

E la Commissione conferma che il grano duro di qualità del vecchio raccolto, quello con il prezzo più alto, è quasi finito: ne restano realmente poche partite e tra quattro o cinque settimane inizierà ad affluire sul mercato la nuova produzione, classificabile per lo più come Cwad numero 3 che per definizione non ha proteine minime prefissate. Ma è anche vero che sui primi acquisti di grano duro di nuovo raccolto i buyer stanno acquistando un Cwad numero 3 "Milling" che dovrebbe avere le stesse specifiche tecniche del Cwad numero1, ma nel rapporto non si parla più di tenore di proteine. E a questo punto il prezzo del Cwad numero 1 arresta visibilmente la corsa al ribasso sul mercato all'ingrosso mentre rialza la testa quello Fob: è evidentemente finito l'effetto di trascinamento della scorsa settimana, che portava a valutare il Cwad numero 1 alla stregua di un Cwad numero 3.

Fanno eccezione i prezzi d'offerta sui mercati all'origine dei territori del Saskatchewan il 14 febbraio che per il Cwad numero 1 al 13% di proteine risultano nel complesso ancora in perdita sul 7 febbraio scorso, con cali medi di 14,14 dollari canadesi alla tonnellata sul mercato spot e di 28,61 dollari canadesi su quello a consegna differita maggio 2022. Il prezzo medio spot è calato a 577,99 dollari canadesi alla tonnellata, quello per le consegne differite a maggio 2022 è finito a 562,55 dollari.

E, sempre il 14 febbraio, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine flette leggermente a 551,16 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo 0,37 dollari canadesi alla tonnellata sul 7 febbraio 2022, quando era stato comunque interessato da un ben più drastico calo.

A fronte di questi dati sui mercati interni, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 14 febbraio scorso è in lieve recupero (+2,20 dollari alla tonnellata) a 807,96 dollari canadesi alla tonnellata, dopo il drastico calo della scorsa settimana. E al cambio di ieri, 16 febbraio 2022, questo frumento canadese si attesta ad un prezzo Fob di 559,33 euro alla tonnellata, in recupero di 3,83 euro alla tonnellata rispetto al valore della scorsa settimana (+0,69%), quando era pervenuto a 555,50 euro alla tonnellata. Questi segnali però non sono ancora giunti sulle piazze italiane.


Borsa Merci Foggia

Ieri, 16 febbraio 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 525 euro alla tonnellata sui minimi e 530 euro sui massimi, in calo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 febbraio scorso, quando si era registrato un ulteriore calo di 20 euro. Su questa piazza, tra le sedute del 29 settembre 2021 e del 16 febbraio il prezzo del cereale pastificabile risulta comunque cresciuto di 30 euro alla tonnellata.


Borsa Merci Roma

Il 16 febbraio alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 490 euro alla tonnellata sui minimi e 495 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 febbraio scorso, quando invece si era verificato un calo di 20 euro sulla seduta ancora precedente. Dal 29 settembre 2021 al 16 febbraio 2022 su questa piazza il valore del cereale pastificabile si è comunque incrementato di 37 euro alla tonnellata.


Borsa Merci di Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari del 15 febbraio scorso registra un calo di 19 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'8 febbraio per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questo frumento pastificabile è stato così valutato a 523 euro alla tonnellata sui minimi e 528 sui massimi. Dal 28 settembre 2021 al 15 febbraio 2022 il frumento duro nazionale pastificabile risulta comunque aumentato di 35 euro.

Il Canadese 1 al 15% di proteine registra una perdita di 20 euro alla tonnellata sulla seduta dell'8 febbraio e vede i prezzi calare sulla forchetta di 549-554 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità tra il 28 settembre 2021 e il 15 febbraio 2022 ha perso 61 euro alla tonnellata sui minimi e 56 euro sui massimi.

Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 15 febbraio 2022 risulta in calo sui valori raggiunti l'8 febbraio scorso di 20 euro alla tonnellata, pervenendo a 553-563 euro alla tonnellata. Dal 28 settembre questo frumento iberico è comunque aumentato a Bari di 23 euro alla tonnellata.


Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 15 febbraio scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 530 euro alla tonnellata sui minimi e 540 euro sui massimi, valori in calo di 25 euro sui minimi e di 20 euro sui massimi sulla precedente seduta dell'8 febbraio scorso. A Napoli dal 28 settembre al 15 febbraio il cereale pastificabile è comunque aumentato di 30 euro sia sui minimi che sui massimi.

Per la terza seduta consecutiva, tra i frumenti esteri risulta non quotato il Cwad di qualità tra 1 e 2. Nella seduta del 25 gennaio, questo frumento duro canadese era risultato stabile sulla precedente seduta del 18 gennaio e restava ancorato ad un valore di 595 euro alla tonnellata sia sui minimi che sui massimi.


Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 15 febbraio, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 535 euro alla tonnellata sui minimi e 550 sui massimi, in calo di 12 euro alla tonnellata sulla precedente seduta dell'8 febbraio, registra comunque una crescita di 45 euro dal 28 settembre 2021 in avanti.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 546 euro alla tonnellata sui minimi e 551 euro sui massimi, in calo di 20 euro sulla precedente seduta dell'8 febbraio e su questi valori guadagna comunque 45 euro su quella del 28 settembre.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati il 15 febbraio i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 547 euro sui minimi e 552 sui massimi, stabili sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 52 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.

I frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano invece perdono 5 euro sulla precedente seduta attestandosi 620 euro alla tonnellata sui minimi e 630 sui massimi. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 30 euro sulla seduta del 28 settembre 2021.


Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è dell'11 febbraio 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 525 euro alla tonnellata sui minimi e 530 sui massimi, in calo di 22 euro sulla precedente seduta del 4 febbraio 2022. Dal 24 settembre il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto comunque un aumento di prezzo di 46 euro alla tonnellata.

Il grano duro Canadese di 1° qualità è pure in calo di 22 euro alla tonnellata, pervenendo così a 547 euro sui minimi e 550 sui massimi. Questo cereale su questa piazza è attestato a un prezzo maggiore di 6 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.


Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 10 febbraio 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 519 euro alla tonnellata sui minimi e 524 euro sui massimi, in calo di 19 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 3 febbraio 2022. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre 2021 e il 10 febbraio scorso è aumentato comunque di 43 euro.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 16 febbraio 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati da Ismea e online fino al 16 febbraio 2022, rappresentano un mercato orientato al ribasso: infatti figurano sette piazze in calo su 13 rilevate, ma anche tre in rialzo e tre stabili. I cali più consistenti si situano temporalmente tra il 7 ed il 10 febbraio, oltre si rinvengono un lieve calo a Firenze, la tenuta di Matera su un valore elevato e gli aumenti delle piazze umbre e marchigiane.
 

Piazza Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Ancona 14 FEB 2022 398,00  +0,8% Franco azienda
Macerata 14 FEB 2022 412,00  +0,5% Franco azienda
Matera 14 FEB 2022 560,00   0,0% Franco azienda
Perugia 14 FEB 2022 412,00 +0,5% Franco azienda
Firenze 11 FEB 2022 447,50  -0,9% Franco azienda
Catania 10 FEB 2022 502,50  -3,8% Franco azienda
Grosseto 10 FEB 2022 520,50 -3,7% Franco azienda
Palermo 10 FEB 2022 502,50  -3,8% Franco azienda
Foggia 09 FEB 2022 530,00 -3,6% Franco azienda
Milano 08 FEB 2022 550,00   0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 08 FEB 2022 557,50 -1,5% F.co magazzino arrivo
Bari 07 FEB 2022 527,50 -2,8% Franco azienda
Ferrara 07 FEB 2022 538,50    0,0% Franco azienda

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 16 febbraio 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

 

Per quanto riguarda il mercato della regione Marche, questi i prezzi fissati ieri dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna per il frumento duro fino proteine minime al 13 %, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore, fissato a 501 euro alla tonnellata sui minimi e 505 euro sui massimi, in calo di 5 euro rispetto alla precedente rilevazione del 9 febbraio scorso.

Per ogni altro raffronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 10 febbraio scorso.