Ecco cosa succederà a chi non ha utilizzato in pieno i diritti di impianto o di reimpianto di viti da vino nel 2020 e nel 2021: niente sanzioni e soprattutto possibilità di esercitare i diritti richiesti entro il 31 dicembre 2022. È quanto spiega Agea nella circolare del 24 gennaio scorso "Proroghe a seguito dell'emergenza covid-19: autorizzazioni di nuovo impianto e reimpianto e autorizzazioni al reimpianto anticipato in scadenza nel 2020 e 2021", a firma della direttrice dell'Area Coordinamento, Silvia Lorenzini.

Intanto il regime di proroghe di utilizzo dei diritti è effetto diretto del nuovo Regolamento Delegato (UE) 2021/2117 del 2 dicembre 2021 del Parlamento Europeo e del Consiglio, che ai sensi dell'articolo 1, comma 10, a) ii), dispone che "la durata di tutte le autorizzazioni all'impianto o al reimpianto scadute o in scadenza nel corso dell'anno 2020 e 2021 è prorogata fino al 31 dicembre 2022".

"I produttori in possesso di autorizzazioni per nuovo impianto in scadenza nel 2020 e 2021 non sono passibili delle sanzioni - anche per una quota parte dell'autorizzazione - di cui all'articolo 89, paragrafo 4, del Regolamento (UE) n. 1306/2013 (declinate per il potenziale vitivinicolo all'articolo 69 comma 3 del Testo Unico Vino)
- specifica la circolare "a condizione che comunichino alla Regione o Provincia Autonoma competente entro il 28 febbraio 2022 che non intendono avvalersene e che non desiderano beneficiare della proroga di validità al 31 dicembre 2022".

Ma c'è di più, perché è consentito avere un ripensamento nell'eventualità si sia già espressamente rinunciato ad esercitare i diritti: "i produttori titolari di autorizzazioni che abbiano già dichiarato all'autorità competente entro il 28 febbraio 2021 la loro intenzione di non beneficiare della precedente proroga al 31 dicembre 2021, sono autorizzati a ritirare tale dichiarazione entro il 28 febbraio 2022, mediante comunicazione di revoca della rinuncia alla proroga indirizzata alla Regione o Provincia Autonoma competente, e a utilizzare le proprie autorizzazioni entro il nuovo periodo di validità prorogato al 31 dicembre 2022".

Per le autorizzazioni di competenza delle regioni o province autonome che gestiscono il Registro delle Autorizzazioni direttamente in ambito Sian, tanto la comunicazione della rinuncia alla proroga che la  comunicazione di revoca della rinuncia alla proroga "potranno essere registrate dai beneficiari/Caa direttamente sul portale Sian, accedendo al proprio fascicolo aziendale (utilizzando specifiche funzioni applicative predisposte nella sezione Registri/Visualizzazione Atti) - è scritto nella circolare.

Per le autorizzazioni di competenza degli enti territoriali che gestiscono il registro delle autorizzazioni su sistemi locali esterni al Sian "le modalità per le due comunicazioni saranno stabilite da opportuni provvedimenti regionali o delle province autonome, oppure, in mancanza di questi, tramite comunicazione scritta indirizzata alla Regione o Provincia Autonoma competente".  In questo ultimo caso, e per effetto di tale norma, ed essendo le autorizzazioni presenti nell'apposito registro sul Sian, "l'operazione di aggiornamento della loro scadenza viene fatta d'ufficio".