"Una novità assoluta in questa Pac è l'inserimento della dimensione sociale che consentirà di difendere i diritti dei lavoratori del settore".
Così Paolo De Castro, eurodeputato Pd e membro della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, commentando la svolta sull'accordo della nuova Politica agricola comune europea.
 
"E' stato raggiunto un accordo di compromesso equilibrato con il Consiglio europeo che stabilisce il 25% in ecoschemi per i pagamenti diretti, nonostante il Consiglio avesse una posizione più conservatrice a riguardo" ha proseguito De Castro ricordando che l'ammontare totale delle risorse che verranno impiegate è di "387 miliardi di euro in sette anni in tutta l'Unione e poco meno di 50 miliardi di euro per l'Italia distribuiti in sette anni".

Secondo l'eurodeputato, la nuova Pac "consente agli agricoltori di utilizzare queste risorse per essere forti e competitivi sul mercato e per avere accesso a nuovi strumenti che consentano di gestire le crisi future". "Questa nuova Pac ha tenuto conto degli obiettivi del Green deal europeo e si tradurrà con la strategia Farm to fork e la strategia della biodiversità".

In merito alla questione delle organizzazioni ambientaliste che si oppongono a questa nuova riforma ha concluso che "il Parlamento ha raggiunto un risultato equilibrato relativamente al livello di ambizione verde e che quindi si ritiene soddisfatto di quanto approvato sinora".