Il Parlamento europeo ha approvato il bilancio 2021-2027 e l'estensione delle norme Pac al 2022. Questo voto e l'accordo raggiunto tra i leader europei la scorsa settimana permettono di sbloccare anche gli 8,7 miliardi di euro destinati agli agricoltori e alle aree rurali. I fondi saranno già disponibili da inizio 2021. Forte componente green nella Pac prolungata: buona parte dei fondi saranno legati al rispetto di norme climatiche ed ambientali.


Proroga delle norme Pac

Il Parlamento europeo ha prorogato le norme esistenti della Politica agricola comune (Pac) fino alla fine del 2022. Grazie a questa proroga, i pagamenti agli agricoltori potranno continuare immutati anche per i prossimi due anni. I deputati hanno deciso di prolungare oltre i tre anni i nuovi progetti pluriennali di sviluppo rurale della Pac che si basano su agricoltura biologica, misure a favore del clima e dell'ambiente e benessere animale.
 


Velocizzare l'erogazione di 8 miliardi

Gli eurodeputati hanno incentivato l'erogazione dei fondi destinati al sostegno dell'agricoltura previsti dal Next generation EU. Circa il 30% di 8 miliardi di euro sarà disponibile nel 2021, mentre il restante 70% sarà erogato nel 2022.

Nel 2021 gli agricoltori europei possono beneficiare anche di ulteriori 2,6 miliardi provenienti da un anticipo dei fondi per lo sviluppo rurale previsto all'interno del quadro finanziario pluriennale (2021-2027). "Stiamo dando ai nostri agricoltori, ai produttori di cibo e alle comunità rurali un ambizioso kit di strumenti e i finanziamenti necessari per aumentare la resilienza e la sostenibilità e per digitalizzare il settore, in modo che possano essere più attivamente coinvolti nell'adattamento e nella mitigazione del cambiamento climatico", ha dichiarato l'eurodeputato Paolo De Castro.
 


Una Pac a prova di crisi

Per gli agricoltori sarà anche più facile ricevere un risarcimento per perdite causate da eventi climatici, focolai di malattie degli animali o delle piante e infestazioni di parassiti. Questo permetterà ai produttori alimentari, agli agricoltori e alle aree rurali di ricevere dal primo gennaio 2021 i finanziamenti necessari per affrontare la crisi economica. Per gli agricoltori italiani si tratta di 1,22 miliardi di euro.


Una Pac sempre più verde

La riforma della Pac per i prossimi anni deve essere più verde ed equa. È l'appello del Parlamento europeo, che ha votato a favore della cosiddetta "condizionalità", ovvero le condizioni di rispetto degli standard di lotta al cambiamento climatico e di tutela dell'ambiente che gli agricoltori devono applicare per poter ottenere i fondi europei.

Almeno il 35% del bilancio per lo sviluppo rurale, infatti, sarà dedicato a misure legate al clima o all'ambiente, almeno il 30% dei finanziamenti europei deve essere destinato al sostegno degli agricoltori per la lotta al cambiamento climatico, la gestione sostenibile delle risorse naturali e la tutela della biodiversità e almeno il 30% del bilancio per i pagamenti diretti sarà destinato a regimi ecologici volontari che potrebbero aumentare il reddito degli agricoltori. Infine gli Stati membri dovrebbero incoraggiare gli agricoltori a destinare almeno il 10% dei propri terreni a siepi, alberi non produttivi e stagni.


Prossimi passi

Con il voto del Parlamento europeo, il nuovo bilancio Ue 2021-2027 e la proroga della Pac sono definitivamente approvati. Il testo dovrà essere approvato solo formalmente dal Consiglio Ue, ma si tratta di un passaggio formale, in quanto l'accordo tra i ministri europei dell'Agricoltura e del capi di Stato e di governo è stato già raggiunto.
 

 

In collaborazione con Klea Jaho