Incubo degli olivicoltori, la Xylella fastidiosa continua la sua avanzata.

Se i focolai più intensi si osservano in Italia, con i primi casi registrati in Salento ad ottobre 2013, a fare i conti con il batterio all'origine del complesso del disseccamento rapido dell'olivo sono anche Francia, Spagna e Portogallo.

L'Unione europea dunque è scesa in campo con una serie di misure per far fronte al problema e nel frattempo, con tre progetti in corso, la ricerca sta andando avanti per trovare una cura.

Forse però anche tu ti sarai chiesto "Quali sono queste misure stabilite a livello europeo?". "Dal canto loro gli Stati membri cosa devono fare?". E soprattutto, "Oggi a che punto siamo?".

Il nostro inviato a Bruxelles Alessio Pisanò risponde a queste e ad altre domande con un linguaggio molto semplice e ben comprensibile. Un video di meno di cinque minuti dove si ripercorre sia l'avanzata dal batterio, dai primi casi fino agli ultimi in ordine di tempo, che il susseguirsi delle numerose decisioni europee adottate nel corso degli anni, senza dimenticare a che punto è la ricerca.