Si conferma in Italia la stabilità dei prezzi all'ingrosso del grano duro fino di produzione nazionale: le Borse merci - con sei stabilità su sette istituti monitorati - irrobustiscono il segnale di virata verso questa tendenza, pur avendo perso ancora qualche punto tra fine luglio ed i primi giorni di agosto. Da Milano arriva un segno diverso, anche se i ribassi riguardano solo le provenienze di Nord e Centro Italia.
Discorso completamente diverso per i grani duri esteri pastificabili: in ribasso su due piazze su tre: Bari e Milano. Infine, si continua a non dare conto dei prezzi all’origine, visto che le rilevazioni più recenti di Ismea immesse in rete risalgono ancora ai primi di agosto.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 270 euro alla tonnellata sui valori minimi e 275 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 5 e 26 agosto, ma in perdita di 3 euro alla tonnellata rispetto al 29 luglio. Nelle ultime quattro sedute su questa piazza il cereale pastificabile ha perso 3 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci Foggia

Il 2 settembre 2020 l’Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia ha confermato per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa - i prezzi delle due precedenti sedute del 26 agosto e del 29 luglio: 295 euro alla tonnellata sui minimi e 300 euro sui massimi. Foggia ferma così le perdite a 12 euro alla tonnellata nelle ultime quattro sedute.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 1° settembre, sulla piazza lombarda, il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 293 euro a tonnellata sui minimi, 300 euro sui massimi, in calo di 2 euro a tonnellata sulle tre precedenti sedute del 25 e 4 agosto e del 28 luglio; pertanto, nelle ultime quattro settimane utili questa provenienza si presenta in calo di 2 euro.
  • Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 304 euro a tonnellata sui minimi, 309 euro sui massimi, in calo di 3 euro a tonnellata sulle tre precedenti sedute del 25 e 4 agosto e del 28 luglio; pertanto, nelle ultime quattro settimane utili questa provenienza si presenta in calo di 3 euro.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.
Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 297-308 euro alla tonnellata e risulta pertanto in calo di 5 euro sulle tre precedenti sedute del 4 e 25 agosto e del 28 luglio.

I frumenti duri esteri comunitari presentano quotazioni in calo di 2 euro sulle tre precedenti sedute del 4 e 25 agosto e del 28 luglio con una valutazione di 298 euro alla tonnellata sui minimi e 303 euro sui massimi.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 1° settembre segnala stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale ha confermato le quotazioni di 294 euro alla tonnellata sui minimi e 299 euro sui massimi delle precedenti sedute del 25 e del 4 agosto. In quella del 4 agosto si era verificato un calo di 2 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 28 luglio. Su questa piazza nelle ultime quattro sedute si registrano cali complessivi pari a 6 euro alla tonnellata.

In calo invece i prezzi del frumento estero. Sulla piazza di Bari il grano duro Spagnolo con proteine al 13% scende a 283 euro sui minimi e 288 sui massimi, perdendo ben 6 euro sulla precedente seduta del 25 agosto. Il grano iberico aveva poi riportato della nella seduta del 4 agosto un ulteriore calo sul 28 luglio di 3 euro alla tonnellata. Le perdite complessive nelle ultime quattro sedute per questo cereale sono di 12 euro alla tonnellata. Permane non quotato il Canadese con proteine al 15%.
 

Associazione granaria meridionale in Borsa merci di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 1° settembre scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 295 euro alla tonnellata sui minimi e 305 sui massimi. Tali valori sono stabili rispetto alle precedenti sedute del 25 e 4 agosto, ma risultano in calo di 5 euro alla tonnellata solo sui minimi rispetto al 28 luglio. Nelle ultime quattro sedute questa piazza ha perso 5 euro alla tonnellata, sia sui minimi che sui massimi. Non sono stati quotati i grani duri esteri.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 28 agosto scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 285 euro alla tonnellata sui minimi e 290 sui massimi, stabili sulla rilevazione del 7 agosto. Ma il 7 agosto si era registrata una perdita di 4 euro alla tonnellata sulla quotazione del 31 luglio, quando si era registrato un ulteriore calo di 3 euro sul 24 luglio. Nelle ultime quattro sedute utili su questa piazza il prodotto nazionale ha perso complessivamente 15 euro alla tonnellata.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 304 euro alla tonnellata sui minimi e 307 euro sui massimi, stabile sulla seduta del 6 agosto. Ma nelle ultime quattro sedute utili il Canadese di prima qualità su questa piazza ha perso 10 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 27 agosto e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - provenienza Nord Italia, alle condizioni di "franco partenza" è stato fissato a 283 euro alla tonnellata sui minimi e 288 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 6 agosto e del 30 luglio, ma in calo di 3 euro alla tonnellata su quella del 23 luglio. Nelle ultime quattro sedute utili il cereale pastificabile ha perso 8 euro a tonnellata.


Per un raffronto con le dinamiche di prezzo di luglio e agosto e fine è possibile consultare gli articoli Grano duro, i prezzi al Sud calano più velocementeGrano duro, ad agosto i prezzi tornano stabili ma bassi