Per la prima volta l'enoturismo viene inquadrato in una cornice normativa propria e nuova.
E' successo nella notte del 29 novembre quando, in commissione Bilancio del Senato, è stato approvato l'emendamento Stefàno.
 
Il disegno di legge prevede il via libera alle attività realizzate nei luoghi di produzione (degustazioni, didattica, iniziative ricreative, visite in cantina e altro), per cui basterà presentare la segnalazione certificata di inizio attività al comune di competenza. Per l'attività le disposizioni fiscali previste saranno quelle contenute nella legge fiscale sull'agriturismo, mentre il regime forfettario dell'imposta sul valore aggiunto sarà applicato solo per i produttori agricoli che svolgono la propria attività nell'ambito di un'azienda agricola.
 
Una soddisfazione per Dario Stefàno, capogruppo in Commissione Agricoltura di Palazzo Madama, che ha affermato: "L'approvazione costituisce un riconoscimento importante per la specifica attività ed introduce un'assoluta novità nell'impianto normativo italiano che disciplina il settore. Da oggi si aprono nuove strade, ricche di opportunità per le aziende italiane e per i territori di produzione".
  
"Ad un anno dall'introduzione, un po' timida, del Testo unico del vino possiamo finalmente affermare di completare l'impianto normativo di riferimento, declinando compiutamente la straordinaria portata di una attività complementare a quella di produzione enologica e che in altri Paesi ha già consentito di conseguire risultati importanti" ha concluso Stefàno.

Restano ora da definire le linee guida, i requisiti e gli standard minimi di qualità per l'esercizio dell'attività enoturistica, che peraltro saranno omogenei su tutto il territorio nazionale.
 
Anche Paolo Castelletti, segretario generale dell'Unione italiana vini ha commentato positivamente: "Siamo ad un passo dal riconoscimento normativo dell’attività enoturistica, un momento storico per il nostro Paese. E’ necessario un ultimo sforzo per la definitiva approvazione alla Camera".
 
"Ora – ha invece commentato Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento turismo del vino (Mtv), - confidiamo nel buon senso delle aule in sede di approvazione della Legge di bilancio per portare a termine un iter legislativo considerato di straordinaria importanza non solo per il settore ma anche per i fruitori dell'enoturismo".