Valorizzare l'agricoltura, in tutti i suoi aspetti, economico, sociale, occupazionale e ambientale, e sostenerne i processi di conoscenza e di crescita attraverso progetti di formazione, informazione e di approfondimento tecnico-scientifico.

E' questo in estrema sintesi il contenuto del protocollo d'intesa tra regione Toscana e Accademia dei Georgofili presentato a Firenze in una conferenza stampa a cui hanno preso parte i due firmatari dell'intesa, l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi e il presidente dell'Accademia dei Georgofili Giampiero Maracchi.

Lo sviluppo di sinergie e di una collaborazione tra le due istituzioni d'altronde era quasi naturale. Da una parte infatti l'Accademia dei Georgofili è la storica istituzione fiorentina che da oltre 250 anni sviluppa le sue attività culturali e scientifiche mettendo al centro l'agricoltura, dall'altra la Toscana è una regione per cui l'agricoltura riveste un ruolo centrale, basti pensare a come il nome stesso della Toscana sia associato nel mondo a prodotti tipici e di qualità, e a un paesaggio modellato dall'uomo e dalle sue coltivazioni.

"La collaborazione tra la regione Toscana e l'Accademia dei Georgofili – ha detto Remaschi – è di vecchia data perchè abbiamo interessiobiettivi in comune per quanto riguarda la tutela e lo sviluppo del nostro territorio. Quando si parla di sostenibilità si intende sia quella ambientale che economica e quindi sono fondamentali le strategie per rendere le nostre imprese più competitive, anche alla luce delle innovazioni tecnologiche".

"La globalizzazione dei mercati spesso non rende giustizia alla qualità delle nostre produzioni – ha aggiunto l'assessore – che hanno necessità di essere continuamente valorizzate e promosse, sia verso i consumatori locali che verso i mercati internazionali. Il nostro accordo con l'Accademia comprenderà questi aspetti e molto altro: cambiamenti climatici, fitosanitario. Abbiamo la fortuna di avere a Firenze questa importante Accademia ed è nostra intenzione far fruttare le sue competenze a beneficio di tutta l'agricoltura toscana".

Come ha dichiarato il professor Maracchi, questo è "un accordo che fa seguito ad una attività che l'Accademia dei Georgofili svolge da diverso tempo con la regione Toscana per valorizzare i territori della nostra regione, con la finalità di vitalizzarne l'economia, anche attraverso il rilancio dell'agricoltura per i giovani".

"Complessivamente la Toscana è fatta di tante eccellenze – ha proseguito il presidente dei Georgofili – ci sono tanti piccole aziende che fanno prodotti di grande qualità legati alla tradizione, alla gastronomia e, più in generale, alla nostra cultura. La Toscana è ricca di risorse ma mediamente non sono molto conosciute: l'accordo con la regione va anche nel senso di diffondere maggiormente non solo l'agricoltura ma anche la cultura dei territori".

I punti di contatto sono notevoli e il protocollo sottoscritto li evidenzia, indicando i terreni pratici su cui si potrà sviluppare nei prossimi anni la collaborazione: dalla sostenibilità delle pratiche agricole alla tutela dell'ambiente e della biodiversità; dalle nuove tecnologie alla sicurezza e qualità alimentare; dalla valorizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari di qualità alla diffusione della cultura dell'alimentazione.

Nel protocollo regione e Accademia indicano già alcuni terreni d'azione comune: l'impegno a favorire la diffusione delle innovazioni nel settore dell'agricoltura e dell'agroalimentare, per quanto riguarda le tecniche colturali compatibili con i cambiamenti climatici, con la tutela dell'ambiente e dell'agrobiodiversità.

E ancora la valorizzazione delle attività connesse allo sviluppo del territorio, come l'enogastronomia, lo sviluppo delle tematiche sullo sviluppo rurale e locale mirate alla valorizzazione del territorio nel suo complesso, dal marketing territoriale alla multifunzionalità del settore agricolo forestale ed agroalimentare.