Dal Piemonte, con due etichette premiate, al Veneto e al Friuli, si scende in Emilia Romagna e più a Sud fino al Lazio. Sono queste le regioni da cui provengono i vini premiati con gli Autochtona awards dalla rassegna Autoctoni che passione! che si è svolta lo scorso 17 ottobre in occasione della quattordicesima edizione del forum nazionale dei vini autoctoni a Bolzano.

"Come ogni anno Autochtona è scoperta, sorpresa, singolarità" ha commentato Pierluigi Gorgoni, curatore della rassegna e firma di Spirito DiVino.
 

I vincitori

Il premio Miglior vino rosso è andato all'azienda Claudio Alario con il suo Dolcetto di Diano D'Alba Docg Sorì Costa Fiore 2016. Sempre il Piemonte si è aggiudicato anche il riconoscimento per il Miglior vino rosato, assegnato al Lirico Monferrato Doc Chiaretto 2016 di Cascina Gilli. Si procede poi verso Est per il Miglior vino dolce, decretato il Picolit Docg Colli Orientali del Friuli 2013 dell'azienda Aquila del Torre.

Per le Migliori bollicine trionfa ancora una volta l'azienda emiliana Cantina della Volta, che quest'anno ha convinto la giuria con il suo Lambrusco di Modena Doc Rosé spumante brut metodo classico 2013. Il premio Miglior vino bianco è andato al Maturano Igt del Frusinate Arcaro 2016 dell'azienda agricola DS bio. Infine, lo Speciale terroir, assegnato all'etichetta che meglio rappresenta l'espressione del vitigno legato al suo territorio di riferimento, è andato all'azienda Maeli del Veneto con il suo Dilì Moscato Giallo Igt Veneto vino frizzante 2016.

Al termine della rassegna, Alessio Pietrobattista, degustatore e firma del Gambero rosso, ha commentato: "Il fattore che è emerso maggiormente in questa edizione è stata la freschezza dei vini degustati. A stupire ed entusiasmare sono stati soprattutto i vini più originali e particolari, che non hanno avuto nulla da temere rispetto a denominazioni più conosciute".

In giuria, oltre a Alessio Pietrobattista (Gambero rosso), Pierluigi Gorgoni (Spirito DiVino) e Filippo Bartolotta (Decanter), anche Alessandro Franceschini (coordinatore del premio e firma di primarie riviste di settore), Giovanni Corazzol (Intravino), Luca De Martini (Vinarius), Darrel Joseph (giornalista freelance per Decanter, Harpers wine & spirit e Meininger's wine business international), Angelo Sabbadin (sommelier de L'Officina e degustatore ai Decanter world wine awards).