Fra le regioni con la programmazione più importante dal punto di vista finanziario, il Veneto è sicuramente una delle più efficienti finora nella gestione delle procedure per l'avanzamento del Programma di sviluppo rurale 2014-2020, partito ufficialmente il 1° gennaio 2015.

In trenta mesi l'ente ha pubblicato 47 bandi, per un totale di risorse impegnate di circa 700 milioni di euro, di cui già 300 liquidati alle imprese agricole beneficiarie, su un totale della spesa del settennio pari a 1.184 milioni di euro. Analizzando i dati della programmazione precedente 2007-2013, la Regione Veneto erogò nel settennio precedente l'ammontare totale delle risorse a disposizione, pari a 1.042 milioni di euro, per oltre 19mila beneficiari.

Le risorse contribuirono in particolare alla competitività del settore agricolo (53%), miglioramento dell'ambiente (31%), interventi per la qualità della vita nelle zone rurali (16%), diversififazione dell'economia attraverso i Gal nel quadro dell'approccio Leader.

"Con questi dati di investimento il valore aggiunto regionale nel settore agricolo e agroalimentare è cresciuto del 4,3%, pari a 245 milioni di euro grazie a quei fondi spesi bene - sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Giuseppe Pan - siamo cresciuti in competitività, sostenibilità ambientale e attività di formazione. Si è poi ridotto il digital divide, ovvero il ritardo all'accesso di tecnologie di comunicazione digitale".

"Vogliamo continuare su questa strada - continua l'assessore - nella nuova programmazione siamo i primi a livello nazionale per la capacità di impegno e di spesa, secondo le valutazioni di Agea e il report del ministero per le Politiche agricole. Tra i punti di forza del programma veneto, gli aiuti ai giovani agricoltori sono molto importanti: infatti risultano finanziate, per il primo insediamento, 775 domande, per un totale di 31 milioni di euro".