E' stata presentata il 25 settembre a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze 'Toscana, guida ai sapori e ai piaceri della regione 2018' il volume, edito da La Repubblica per scoprire una parte del patrimonio culturale della regione, quello rappresentato dal cibo, dai piaceri e dalle tradizioni, senza dimenticare ovviamente l'arte, la natura e l'artigianato.

Una guida importante anche per promuovere l'agroalimentare toscano, perché accanto agli itinerari d'arte, alla presentazione dei distretti come quelli delle terme, della ceramica, del marmo e dei parchi, solo per citarne qualcuno, sono segnalati ben 737 ristoranti, 275 botteghe del gusto e 186 produttori di vino.

Un utile strumento di promozione, come ha sottolineato appunto l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Remaschi, presente a Palazzo Sacrati Strozzi. Una guida che come ha detto l'assessore "trasmette un ritratto di quella che è la nostra regione, del brand Toscana che nel mondo è sinonimo di qualità".

Per Remaschi è importante raccontare queste produzioni anche perché spesso dietro di esse ci sono storie, emozioni. Produzioni che sono spesso prodotti di nicchia, che documentano le scelte e i percorsi che nel corso degli anni i nostri produttori hanno saputo fare.

E la regione sta facendo la sua parte, lavorando per la tracciabilità del cibo e per promuovere in certe strutture e certi territori l'adozione di menù composti da piatti tipici della tradizione.

"Piatti - come ha detto l'assessore - che sono i punti di forza della filiera agroalimentare regionale e rappresentano per noi un elemento di orgoglio".

La guida è già disponibile in edicola a 9,90 euro più il prezzo del quotidiano La Repubblica, e acquistabile in libreria o online.