Sostenibilità, agricoltura di precisione, didattica, supermercato online a km0, alta digeribilità. Sono le parole guida che hanno consentito a sei giovani agricoltori di conquistare gli Oscar Green di Coldiretti giovani impresa Sardegna 2017. Gli Oscar sono stati assegnati il 27 settembre 2017 a Porto Cervo davanti a più di 150 giovani agricoltori provenienti da tutta l'isola.

"Anche quest'anno gli Oscar Green ci ha regalato splendide realtà - ha detto il presidente regionale della Coldiretti giovani Sardegna Angelo Cabigliera - i giovani non solo tornano in campagna, ma si documentano, sperimentano e azzardano. Lo fanno nel rispetto della terra, guardano ai bisogni reali delle persone, ma anche e soprattutto alla tradizione. Innovare non significa inventarsi qualcosa di straordinario ma spesso e soprattutto essere bravi nel reinterpretare e trasformare in impresa attività che in passato erano solo hobby, trovando soluzioni ai problemi. Questo sta allargando ed arricchendo il significato di agricoltore e allevatore e anche i finalisti di quest'anno ce lo hanno dimostrato".
 

I vincitori di Oscar Green Coldiretti Sardegna

Alla fase finale degli Oscar Green sono arrivate tredici aziende suddivise in sei categorie.

Andrea Deidda di Villanova Truchedu per la categoria Impresa 2.Terra (innovare nella tradizione): premiato per aver avviato la lavorazione sperimentale del lentischio. Dalla raccolta a mano delle bacche, con una spremitura a freddo, si producono saponette e oli condimentali (ricchi di qualità nutrizionali). 

Stesso dicasi per i Fratelli Coccollone di Fonni, categoria Crea (innovazione nel metodo e nel prodotto): l'azienda ha trasformato i terreni destinati al pascolo in aree in grado di accogliere la produzione di riso con tecniche di sistemazione e livellamento dei terreni a puntamento laser, volte al risparmio idrico e alla crescita omogenea delle piante da riso. Attualmente sia le tecniche di semina, che quelle dei trattamenti di diserbo in acqua si avvalgono delle più moderne tecnologie in dotazione all'agricoltura di precisione attraverso l'ausilio dei sistemi Gps, grazie ai quali è possibile ottimizzare i tempi e i costi di produzione.

Emanuele Dettori di Olbia, categoria Fare rete (cooperazione) è stato premiato perché attraverso la collaborazione con una startup, spesati.com, favorisce la vendita di prodotti freschi direttamente a casa del consumatore. spesati.com è, infatti, un supermarket esclusivamente online con consegna a domicilio. 

Roberto Musio di Samatzai nella categoria Campagna amica (valorizzazione made in Italy, sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale) è stato premiato per la sua pasta di farro e carciofo spinoso. Diversifica e garantisce qualità e rintracciabilità per una pasta leggera e ad alta digeribilità.
 
"I giovani stanno ridando speranza e dignità all'agricoltura - sostiene il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Molti dei finalisti sono laureati, tutti portano avanti la loro attività attraverso lo studio ed il confronto con altre realtà, non per forza sarde e italiane. Sono giovani che non hanno confini con la testa ma che fisicamente hanno deciso di investire e migliorare la propria terra".

Alle premiazioni ha partecipato anche l'assessore regionale all'Agricoltura Pierluigi Caria: "Questa è l'agricoltura che vogliamo e a cui puntiamo. Vere imprese che innovano, praticano l'agricoltura di precisione e l'export".