La Regione Toscana ha iniziato una serie di incontri pubblici per promuovere e far conoscere le opportunità dei Progetti integrati di filiera, i Pif, che con il nuovo bando metteranno a disposizione 30 milioni di euro per il settore agroalimentare.

Le risorse potranno essere usufruite dai vari attori di una filiera agroalimentare, dagli agricoltori, alle imprese di trasformazione e commercializzazione, agli enti pubblici e di ricerca, che sappiano unirsi per riorganizzare e consolidare e rilanciare il loro specifico settore.

Come specificato nel bando, ogni progetto di filiera deve avere almeno dodici soggetti partecipanti, tra cui dovrà essere scelto un capofila, con una richiesta minima di 150mila euro, mentre il contributo massimo erogabile sarà di 2,25 milioni.

I Pif, infatti, rappresentano una grande opportunità per tutto il comparto agroalimentare, come ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura Marco Remaschi, perché stimolano preziose sinergie, favoriscono il rilancio degli investimenti e permettono a soggetti anche molto diversi di sostenersi reciprocamente.

E gli incontri che sono stati organizzati sono uno strumento per far conoscere dettagliatamente questa opportunità in modo che ci sia una risposta adeguata, così come del resto è avvenuto in passato.

Incontri che sono già partiti a Arezzo e a Grosseto e si concluderanno a Lucca, il 2 ottobre prossimo alle 9.30 presso il palazzo Ducale sede dell'amministrazione provinciale.

Gli incontri sono pubblici, aperti a tutta la cittadinanza che possa essere interessata, ma ovviamente sono indirizzati principalmente agli operatori del settore, ai consulenti, alle organizzazioni professionali.

Riguardo alle specifiche filiere, sarà possibile realizzare progetti sul comparto vitivinicolo, olivicolo, ortofrutticolo, comprendendo anche i piccoli frutti, tartufi, funghi e castagne, florovivaistico, cerealicolo, sia per alimentazione umana che animale e per le colture industriali, tra cui le oleaginose, le piante da fibra, aromatiche e officinali.

Per il settore zootecnico invece le filiere su cui è possibile realizzare i Pif sono quella apistica, quella bovina, l'ovicaprina, la suinicola e quella avicunicola e equina.

I progetti e le relative domande di sostegno dovranno esser presentate sul portale Artea entro le ore 13:00 del 10 novembre prossimo. Per ulteriori informazioni si rimanda al bando completo e, ovviamente, all'incontro di Lucca.