In attesa della pioggia che dovrebbe giungere nei prossimi giorni, dopo un’estate siccitosa da record, c’è una Campania che resiste.

Anche il Consorzio di bonifica in destra del fiume Sele era stato costretto a sottoporre le proprie aziende consorziate alle turnazioni nelle scorse settimane, riducendo quindi gli apporti idrici ai campi, ma la campagna irrigua della Piana del Sele - in provincia di Salerno - negli ultimi giorni è tornata alla regolarità: senza turnazioni.

Il Consorzio di bonifica in destra del fiume Sele sta garantendo da lunedì 28 agosto 2017 – senza limitazioni per gli agricoltori – acqua alle 12mila aziende agricole della Piana del Sele nonostante la scarsa disponibilità idrica dei fiumi Sele e Tusciano, che hanno raggiunto i livelli più bassi degli ultimi 40 anni, con una riduzione delle portate derivabili fino al 70%.

“Fondamentali sono stati gli investimenti infrastrutturali – spiega il presidente del Consorzio e vicepresidente nazionale dell'Anbi, Vito Busillo - per riuscire a portare l’acqua a tutte le aziende agricole, anche in condizioni di siccità estremamente difficili come quelle che stiamo fronteggiando in questi ultimi mesi. Grazie alle vasche di accumulo, riusciamo a recuperare durante la notte ben 260mila metri cubi di acqua che ridistribuiamo durante il giorno grazie ad una rete completamente automatizzata dove non vi sono dispersioni di acqua né perdite per evaporazione".

Busillo inoltre ricorda come "La nostra capillare rete di canali riesce a distribuire l’acqua alle aziende che hanno bisogno di irrigare senza turnazioni, con un costante monitoraggio della risorsa acqua per evitare qualsiasi contatto con possibili fonti di inquinamento”.

E sempre nella direzione di favorire lo sviluppo economico della Piana del Sele, in maniera compatibile con la tutela dell’ambiente, il Consorzio ha dato luogo, da alcuni anni, alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili “che ci consente - assicura Busillo - di migliorare l’efficacia dell’irrigazione e di assicurare l’ottimale uso della risorsa idrica disponibile”.