Dopo le regioni Sardegna, Campania e Calabria, che hanno già deliberato, anche la Regione Puglia ha deciso che chiederà al ministero delle Politiche agricole di dichiarare lo stato di calamità per siccità, ma lo farà solo quando il Decreto Mezzogiorno sarà stato definitivamente approvato dal Parlamento. Restano in attesa di una decisione le regioni Sicilia e Basilicata, e solo il Molise per ora tace.
 
L’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Leonardo Di Gioia, ha detto ieri, 2 agosto 2017, che “la Regione Puglia sta monitorando con attenzione la situazione della siccità nei territori agricoli. Lo scorso 26 luglio 2017 in una riunione convocata al Mipaaf abbiamo dichiarato l’intenzione di procedere a formalizzare la richiesta di declaratoria per l’attivazione delle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale, dopo l’approvazione della norma di deroga alle disposizioni del decreto legislativo n 102/04 attualmente in Parlamento e contenuta nell’articolo 'interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole' ”.
 
In pratica, Di Gioia vuole essere sicuro che alle imprese agricole pugliesi con coltivazioni assicurabili e non assicurate arrivino realmente le provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale per i danni diretti subiti sulla produzione lorda vendibile, e pertanto preferisce attendere l’approvazione della modifica, evidentemente, per non alimentare attese tra gli agricoltori allo stremo, che, già duramente provati, potrebbero ritrovarsi ulteriormente spiazzati da un eventuale iter parlamentare sfavorevole.
 
“D’altra parte, consapevoli delle gravi condizioni in cui versano le aziende agricole – ha ricordato Di Gioia – i nostri uffici hanno già provveduto a predisporre un primo parziale intervento per contrastare i danni della grave siccità del 2017 approvando, lo scorso 17 luglio, la determinazione dirigenziale n 55 che concede una maggiorazione del 150% dei benefici dell’accredito d’imposta per il tramite del carburante ad accisa agevolata”.
 
Di Gioia poi ha parlato delle zone e delle produzioni più colpite in Puglia, a fronte dei dati forniti da Coldiretti, che parlano di 143 milioni di euro distribuiti su tutte le colture: “Ad oggi, secondo i dati raccolti, i principali danni sono avvertiti soprattutto nelle Province di Bari e Barletta. Le produzioni maggiormente colpite sono ovviamente quelle irrigue, dove la disponibilità di acqua non è stata sufficiente a coprire il fabbisogno anche per le temperature particolarmente elevate che si sono registrate. Anche negli allevamenti si stanno verificando problemi agli animali sia per i danni da stress per le elevate temperature, sia per la scarsità di foraggio e di acqua per l’abbeveraggio”.
 
E anche la Puglia predispone il modello di segnalazione dei danni in via preventiva: “ In vista della prossima richiesta di stato di calamità, sono stati allertati i Servizi territoriali fine di raccogliere le segnalazioni di danni reali e conclamati alle colture superiori al 30% della Produzione lorda vendibile aziendale causati dalla siccità - dice Di Gioia, che annuncia - a tal fine, nei prossimi giorni, verrà reso disponibile un modello di segnalazione per le aziende agricole che consentirà di valutare la sussistenza delle condizioni e dei presupposti per inoltrare eventuale formale richiesta al ministero ai sensi del Decreto legislativo 102/2004”.