Il lago di Massaciuccoli ha ripreso a dare acqua per l'irrigazione dei terreni intorno. O meglio hanno riniziato a prendergliela, anche se la situazione non è migliorata.

Perchè il lago, il più grande lago costiero della Toscana, a parte qualche polla di poca portata, è alimentato solo dalle acque piovane che confluiscono dalle colline d'intorno. E continua a non piovere.

Alcuni giorni fa il Consorzio di bonifica Anbi Toscana Nord aveva deciso il blocco dei prelievi idrici per l'agricoltura a causa della siccità che ha portato il lago a un livello molto basso, fino a raggiungere 30 metri sotto il livello del mare.

Ma la situazione non è migliorata nemmeno per le coltivazioni della bonifica intorno al lago, circa 500 ettari a rischio di un danno di produzione rilevante.

Così in una riunione in regione l'assessore all'Agricoltura Marco Remaschi e i vertici del Consorzio di bonifica hanno deciso di riprendere gli attingimenti dal lago, rinsanguandolo con acqua pompata dal fiume Serchio che scorre lì a pochi chilometri.

Un'idrovora ora immette nel lago 250 litri di acqua al secondo per 12 ore al giorno e gli agricoltori potranno attingerne 170 litri al secondo, sempre per un massimo di 12 ore, garantendo acqua ai campi e al delicato ecosistema del lago.

Una soluzione straordinaria e costosa, anche dal punto di vista ambientale, perché anche il Serchio è in secca. Una situazione che dovrà essere costantemente monitorata, tenendo conto del livello del fiume e del lago.

Ma se continua a non piovere gli attingimenti saranno ridotti ancora.