Ad una settimana dall'assemblea elettiva nazionale, il Consiglio nazionale dell'Anbi (Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue) ha confermato presidente Francesco Vincenzi.

"Dobbiamo proseguire con grande determinazione sulla strada fin qui tracciata" indica Vincenzi, ringraziando per la confermata fiducia.
"All'orizzonte c'è la fase operativa del Piano irriguo nazionale, cui seguirà quella dei finanziamenti previsti dal Fondo sociale di coesione per interventi sulle infrastrutture per l'irrigazione: in tutto 595 milioni di euro".

"Accanto a questo - continua il presidente - proseguiremo il pressing sul Governo per l'avvio, con la prossima Legge di Stabilità, di un Piano nazionale degli invasi, la cui necessità è quotidianamente dimostrata dalla siccità e dalle sue gravi conseguenze naturali o dolose per il territorio.
In questa prospettiva ci attiveremo anche in Europa attraverso la nuova realtà di Irrigants d'Europe, alleanza fra i paesi irrigui del Sud Europa, da noi fortemente voluta per delineare nuove politiche comunitarie sull'acqua. Di concerto con la Struttura di missione #italiasicura proseguiremo, infine, l'azione per garantire maggiore sicurezza idrogeologica al paese.
Grazie all'operatività dei Consorzi di bonifica, un originale modello di autogoverno del territorio, studiato anche all'estero, siamo sicuri di poter continuare a rendere un servizio indispensabile al paese"
.

Confermati anche i tre vicepresidenti: Vito Busillo (Campania, Coldiretti), Donato Di Stefano (Basilicata, Cia) e Giovanni Tamburini (Emilia Romagna, Confagricoltura).
 

Francesco Vincenzi in breve

39 anni, imprenditore agricolo di Mirandola, nel modenese.
E' perito agrario, coltivatore diretto, proprietario di un'azienda agricola cerealicola-frutticola di 110 ettari tra Mirandola e San Felice sul Panaro.

Dal 2011 è presidente del Consorzio di bonifica della Burana (con sede a Modena) e dal 2012 è anche presidente della Coldiretti Modena.