Puglia e Campania provano a mettere il piede sull’acceleratore della spesa dei rispettivi Piani di sviluppo rurale 2014-2020, lanciando bandi per 86,5 milioni di euro, per giunta emanati in un solo giorno. Ieri, mentre Regione Puglia pubblicava il primo atteso bando sul “Pacchetto giovani” da 40 milioni di euro, la Regione Campania ha lanciato bandi sulle foreste e misure agroambientali, associazionismo agricolo e filiere corte per ulteriori 46,5 milioni di euro. E' una vera e propria gara tra regioni, che si contendono la possibilità di entrare in possesso delle risorse Feasr delle consorelle meno efficienti nella spesa, in caso di disimpegno automatico, che si gioca anche sul piano della qualità.
 

 La Puglia punta sui giovani

Entra nel vivo uno dei bandi più attesi del Psr Puglia 2014-2020 ovvero il ‘Pacchetto Giovani’ dedicato al primo insediamento degli under 40 in agricoltura. E' attivo da ieri, 18 luglio 2017 il portale telematico per redigere in maniera semplificata il Piano aziendale ed espletare le procedure per accedere ai finanziamenti.
 
“Prevediamo con questo primo bando da 40 milioni di euro il coinvolgimento di centinaia di ragazze e ragazzi pugliesi che metteranno a sistema idee innovative e sostenibili in favore del nostro territorio e del comparto agricolo”, sottolinea in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

"Abbiamo accumulato ritardi fisiologici ma recupereremo, grazie a un sistema informatico celere e trasparente per descrivere, così come da bando, la proposta progettuale - aggiunge il presidente -  abbiamo come regione il più alto numero di aziende agricole in Italia, pari al 17,4% delle imprese agricole presenti sul territorio nazionale, ma possiamo e dobbiamo crescere ed evolverci, soprattutto in termini di qualità e di posizionamento in Italia e all’estero. E il bando offre un importante assist in questa direzione con il valore aggiunto della formazione, della diversificazione in agricoltura, dell’innovazione, dedicati ai giovani potenziali imprenditori agricoli”.
 
“Da oggi, quindi, e fino ad ottobre sarà possibile presentare le domande di sostegno previste dal bando della Sottomisura 6.1 - Aiuto all'avviamento di imprese per i giovani agricoltori e altre sottomisure/operazione comprese nel Pacchetto Giovani - commenta l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leonardo Di Gioia -, ovvero le operazioni 4.1.B ‘Sostegno per gli investimenti materiali e immateriali realizzati da giovani agricoltori che si insediano per la prima volta con il sostegno della Misura 6.1; la sottomisura 6.4 ‘Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole’; sottomisura 3.1 ‘Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità’, del Psr Puglia 2014-2020”.
 
Sul sistema informatico per la gestione del bando Di Gioia sottolinea: “Abbiamo messo a punto un portale telematico, Eip, che consentirà di espletare tutte le procedure previste dal bando e offrire alle startup giovanili tutto il sostegno per mettersi al lavoro. Un sistema, ad ogni modo, sul quale vigileremo costantemente, perché sia sempre efficace ed efficiente, così come è stato pensato e realizzato”.
 

Campania per l'agroambiente

La Regione Campania ha approvato ieri, 18 luglio 2017, ulteriori bandi relativi a varie tipologie d'intervento del Psr 2014-2020 per un importo complessivo di 46,5 milioni di euro.

Con i bandi appena emanati - che vanno ad aggiungersi a quelli pubblicati nello scorso mese di giugno per complessivi 154,5 milioni - la Regione Campania mette in campo 27 milioni per sostenere gli investimenti volti a migliorare, tra l'altro, l'efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, la pianificazione di una loro corretta gestione e la valorizzazione in termini di pubblica utilità delle foreste e delle aree boschive. Altri 10 milioni sono destinati ai progetti di imboschimento di superfici agricole e non agricole con l'obiettivo di contribuire, in particolare, alla difesa del territorio e del suolo, alla regimentazione delle acque e alla tutela e conservazione della biodiversità.

Le restanti risorse messe a bando andranno a finanziare:
  • gli investimenti che mirano alla riduzione delle emissioni gassose negli allevamenti zootecnici, dei gas serra e dell'ammoniaca;
  • le associazioni formate da microimprese che operano nel turismo rurale per favorire la messa in rete di strutture e servizi;
  • le forme di cooperazione per la costituzione, lo sviluppo e la promozione di filiere corte e mercati locali per contrastare le debolezze e la frammentazione delle aziende dedite alla piccola agricoltura.