La Giunta regionale friulana ha dato il via libera, grazie a un nuovo regolamento, alla possibilità, per il Fondo di rotazione, di utilizzare parte delle risorse Psr del Piano di sviluppo rurale per garantire finanziamenti a tasso zero e della durata di vent'anni con l'obiettivo di sostenere nuovi investimenti da parte delle aziende agricole.

Nel 2017 il Fondo di rotazione ha erogato finora 700 finanziamenti per oltre 80 milioni di euro di spesa complessiva, per cui queste novità rappresentano sicuramente un'opportunità per gli imprenditori agricoli che vogliono investire.

"Si concretizza finalmente un progetto che ci ha impegnati per oltre due anni - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura Cristiano Shaurli - inauguriamo una modalità fortemente innovativa di impiego delle risorse comunitarie, destinata ad assumere d'ora in poi sempre più rilevanza come è testimoniato dall'analogo progetto del fondo multiregionale di garanzia nel quale il Friuli Venezia Giulia è ulteriore protagonista".

"Perseguiamo duplici obiettivi - sottolinea l'assessore - la normativa ci consente di utilizzare fondi europei, attraverso strumenti finanziari, con regole e criteri estremamente semplificati e quindi di erogare le agevolazioni con tempistiche drasticamente ridotte e rispetto a quelle sin qui registrate dalle tradizionali forme di sovvenzione, soddisfacendo in tal mondo un'aspettativa giustamente prioritaria dei beneficiari.
In questo modo riusciamo ad efficientare l'intero Programma di sviluppo rurale, in particolare per quanto riguarda la certificazione della spesa dei fondi europei"
.