L'Unione italiana vini ha firmato con il Messico un accordo di sinergie tra le filiere viticole per la promozione e l'ammodernamento di esse, raccogliendo le opportunità che Italia e Messico possono offrire.
Paolo Castelletti, segretario generale di Uiv, ha ricevuto nei giorni scorsi una delegazione governativa messicana presso il consolato del paese centro-americano a Milano.

"L'incontro è stato un tassello fondamentale per la costituzione di un rapporto di collaborazione che auspichiamo proficuo e duraturo tra le filiere del vino dei due stati - ha spiegato Castelletti - il primo gesto di tale collaborazione sarà la partecipazione a Simei di un'importante delegazione di produttori messicani, un dato storico che segna il passo verso l'apertura e l'ammodernamento del loro comparto vitivinicolo".

"Questo incontro si inserisce perfettamente nelle strategie di relazioni internazionali di Uiv - ha poi continuato Castelletti-– il Messico è uno stato emergente con prospettive di crescita molto interessanti. Basti pensare che nel 2016 abbiamo esportato oltre 114mila ettolitri di vino italiano, con una crescita del 25% sul 2015, per un controvalore di circa 30 milioni di euro".

"Il governatore della Baja California, Francisco Vega de Lamadrid, ci ha espressamente chiesto aiuto sul piano giuridico per implementare una legge che strutturi il comparto vitivinicolo - ha poi concluso Castelletti - in modo simile a quello europeo, e soprattutto, una legge per trasferire il concetto di denominazione di origine alle produzioni di qualità messicane".