La Regione Umbria ha aperto il bando per assegnare gli aiuti per avviamento di imprese condotte da giovani agricoltori, come previsto dall'intervento 6.1.1 del Psr.

Il bando ha l'obbiettivo di incentivare l'insediamento di giovani alla guida di aziende agricole e promuovere così un rinnovo generazionale degli imprenditori del settore.

Possono partecipare al bando tutte le persone di età compresa tra 18 e 40 anni non compiuti che per la prima volta diventino titolari di una partita Iva agricola, e che avvino o prendano la guida di una azienda nel territorio regionale.

Si tratta quindi di un aiuto per il primo insediamento di giovani imprenditori agricoli. Giovani che oltre a non avere ancora compiuto 40 anni e non avere mai avuto una partita Iva agricola, o non essere mai stati a capo di un'azienda o di una società agricola, devono possedere una professionalità riconosciuta nel settore agricolo.

La professionalità può essere dimostrata con il possesso di un titolo di studio in agraria, o con un'esperienza di almeno tre anni come lavoratore agricolo, fornendo come appoggio l'iscrizione all'Inps, o il superamento di un corso di formazione specifico, che potrà essere seguito presso agenzie formative riconosciute, spesso legate anche ad associazioni di agricoltori.

Assieme alla domanda di aiuto deve essere fatto un Piano integrato aziendale, firmato da un tecnico abilitato, dove si descrivono gli investimenti da fare, le strategie e gli obiettivi aziendali.

Alle domande che verranno accettate sarà dato un finanziamento a fondo perduto di 50mila euro da spendere negli investimenti descritti nel piano aziendale. E ad ogni azienda possono essere assegnati al massimo due contributi, nel caso di insediamento di due giovani in caso di società.

Il finanziamento potrà coprire fino alla metà degli investimenti fatti. Gli investimenti devono prevedere acquisti di beni mobili (mezzi e macchinari) per non più del 50%.

Il resto degli investimenti deve riguardare altri costi come consulenze, acquisto di bestiame certificato per riproduzione, canoni di affitto agrario o rate di mutui, ristrutturazioni di fabbricati e spese notarili.

L'erogazione del contributo sarà fatta per metà subito all'inizio dell'attività e il resto a distanza di due anni dalla verifica dell'attuazione del piano aziendale.

Le domande possono essere presentate entro il 31 agosto tramite il portale Siar. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda al bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione.