Una buona notizia per il settore ovicaprino regionale viene dal consorzio di tutela Pecorino toscano Dop, ed è l'aumento delle vendite sia in Italia che all'estero.

Una notizia che risolleva un po' gli animi in questa stagione all'insegna degli attacchi dei predatori e della siccità, che come ricorda Andrea Righini, direttore del consorzio, sta colpendo tutta l’agricoltura toscana, e in particolare le coltivazioni e i foraggi per le pecore che, oltre a risentire delle temperature altissime, hanno difficoltà a trovare quei foraggi freschi, spontanei o seminati, che danno al latte la caratteristica tipica del territorio.

Ma tornando ai dati positivi, nel 2016 è stato registrato un fatturato di oltre 24 milioni di euro, con oltre 1 milione e 500mila forme prodotte e 1 milione e 125mila vendute, che segna un aumento del 2% rispetto all'anno precedente.

In aumento anche la produzione, con il 2,77% di forme in più nei primi quattro mesi di quest'anno rispetto allo stesso periodo del 2016.

Buone notizie arrivano anche dai dati delle esportazioni dove l'aumento di fatturato è stato di oltre il 28% con una forte crescita sui mercati europei, in particolare in Germania, Belgio, Finlandia, Regno Unito, Paesi Bassi e Austria.

Ma il pecorino toscano piace molto anche in Asia, Australia e Stati Uniti, dove nei prossimi giorni sarà in programma un evento che vede la partecipazione del consorzio.

Da domenica 25 a martedì 27 giugno infatti il Pecorino toscano Dop sarà tra i protagonisti del Summer Fancy Food di New York, una delle più importanti fiere internazionali dedicate all’enogastronomia e si svolgerà al Jacob K. Javits Convention Center di New York coinvolgendo 180mila produttori, 25mila compratori e oltre 2.500 espositori.

La presenza a New York dopo la partecipazione al Winter Fancy Food di San Francisco sarà un’ulteriore occasione per consolidare il mercato statunitense e incrementare la diffusione del prodotto – ha detto Andrea Righini – l’obiettivo primario è quello di valorizzare il nostro prodotto di eccellenza anche all’estero e, in particolare, negli Usa”.