Nell’ambito di R2B Reaserch to Business, fiera organizzata dalla Regione Emilia Romagna, Aster e Bologna Fiere, in collaborazione con Smaur, sono stati presentati due progetti relativi ai Goi, i Gruppi operativi per l’innovazione costituiti da università, centri di ricerca e imprese con l’obiettivo di fare ricerca e innovazione in agricoltura.

In questa edizione presentiamo due progetti che si occupano della qualità dei suoli, in strettissima coerenza con i punti principali dell’accordo Cop 21 di Parigi sul clima siglato l’anno scorso - ha sottolineato l'assessore all'Agricoltura Simona Caselli - riguardano due settori strategici per la nostra agricoltura e le produzioni di qualità, come il Parmigiano Reggiano e il vino. Due prodotti chiave per i quali migliorare la gestione del suolo ha un forte impatto sul sequestro di carbonio e sulle emissioni climalteranti. Si tratta dunque di coniugare la sostenibilità con pratiche sul campo e con una ricaduta concreta sulle imprese agricole e il sistema agroalimentare”.

Finora sono stati finanziati dalla Regione Emilia Romagna 52 progetti, in particolare dedicati allo sviluppo di buone pratiche orientate a diminuire l’impatto ambientale delle attività agricole, contribuendo al miglioramento della qualità dei suoli, delle acque e per la riduzione delle emissioni in atmosfera dei gas climalteranti. Nel 2016 sono stati avviati progetti per 12,6 milioni di euro, mentre la seconda tranche, nel 2017, prevede finanziamenti per 5,4 milioni con quattro nuovi bandi rivolti ai Goi.

Il primo progetto, presentato a R2B e finanziato al 100% con un contributo di oltre 167mila euro, si chiama Prati_Co Parmigiano Reggiano, avviato in collaborazione dal Centro ricerche produzioni animali di Reggio Emilia, la società di pedologia I.Ter e alcune aziende agricola, punta a favorire pratiche di buona gestione per favorire il sequestro di carbonio nei suoli, migliorare la caratterizzazione della sostanza organica e sviluppare metodi per misurare e monitorare il carbonio organico nel suolo.

Il secondo progetto, finanziato con oltre 170mila euro, è realizzato in collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore, I.Ter e aziende agricole del Piacentino e del Ravennate, riguarda le buone pratiche agronomiche per la conservazione dei suoli nei principali ambienti vitivinicoli della collina emiliano-romagnola. Obiettivo: verificare l’effetto delle principali gestioni del vigneto sulla protezione del suolo dall’erosione idrica superficiale e sul mantenimento della sostanza organica.