La giunta regionale del Veneto ha approvato il plafond di aiuti per prestiti a breve termine contratti dalle imprese agricole. Le risorse a disposizione ammontano a 530mila euro, con l’obiettivo di abbattere gli interessi per prestiti fino a 12 mesi, per sostenere le spese anticipate al completamento del ciclo produttivo colturale fino alla vendita dei prodotti.

Al fine di facilitare la presentazione della domanda e velocizzare così i procedimenti gestionali, l’importo massimo del prestito può essere determinato in modo forfetario sulla base della tipologia di produzione e delle unità di produzione dell’azienda agricola.

Il contributo massimo è calcolato al tasso di riferimento per il credito di esercizio fino a 12 mesi in vigore alla data del 1 marzo 2017 incrementato, al massimo, dello 0,5%, fino a un massimale di 2500 euro, massimo possibile per la tipologia di aiuto de minimis.

I fondi non sono molti – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan Sono state quindi definite alcune priorità, con precedenza per le aziende zootecniche bovine da latte e carne che stanno scontando situazioni congiunturali difficili sul mercato internazionale per squilibri tra l’offerta e la domanda a livello mondiale.
Le misure disponibili risultano insufficienti per ovviare a una situazione di ulteriore calo dei prezzi e di aggravamento delle perturbazioni del mercato. Risulta importante individuare interventi complementari finalizzati ad aiutare gli imprenditori zootecnici a fronteggiare le criticità determinate dalle perturbazioni di mercato che hanno attaccato redditività e liquidità
”.

Le imprese agricole interessate avranno 30 giorni di tempo dalla data di pubblicazione della delibera sul Bur per la presentazione delle domande ad Avepa, accompagnate dal contratto di prestito stipulato con la banca.