Il prezzo del grano duro fino all'ingrosso sulla piazza di Foggia mantiene gli stessi livelli da ormai un mese, in particolare dalla seduta del 3 maggio 2017 quando invece si era registrato un calo rispetto al 19 aprile, data alla quale le chiusure erano ancora attestate su 190 euro alla tonnellata per i valori minimi e 195 sui massimi. 

Per la seduta di oggi, 31 maggio 2017, manca un possibile raffronto con quanto accaduto negli stessi giorni l'anno scorso, quando le quotazioni furono sospese.

Infine, per Ismea, il prezzo del grano duro fino all'origine continua a mantenersi su livelli più elevati rispetto a quello all'ingrosso.

Il tutto avviene ad ormai meno di venti giorni dalle operazioni di mietitura, che dovrebbero portare nei granai il 7% in meno di prodotto rispetto allo scorso anno.

Le quotazioni registrate oggi alla Borsa merci della Camera di commercio di Foggia per il cereale con un tenore in proteine di almeno l'11,5% si sono attestate a 185 euro alla tonnellata sui valori minimi e 190 sui massimi, a condizioni di franco partenza luogo di stoccaggio, durante una seduta improntata alla calma.

Non è possibile effettuare un confronto su base annua poiché nella seduta del 1° giugno 2016, l'unica raffrontabile con quella del 31 maggio 2017, non furono fissati prezzi camerali.

Secondo Ismea il prezzo medio all'origine del grano duro fino a Foggia il 24 maggio sarebbe stato maggiore di quello massimo all'ingrosso di 2,5 euro a tonnellata registrato oggi. Un differenziale, sempre lo stesso, già registrato sin dai primi del mese in corso.

Infatti, sempre secondo Ismea, il frumento duro fino - franco magazzino partenza - il 24 maggio scorso aveva un valore medio all'origine sulla piazza di Foggia di 192,50 euro alla tonnellata, ben superiore ai 190 euro franco partenza luogo di stoccaggio spuntati sui massimi dal mercato all'ingrosso e registrato dalla Borsa merci di Foggia proprio oggi e costante ormai da 28 giorni.