Cesare Baldrighi è il nuovo presidente di Aicig, attualmente presidente di AFidop e del Consorzio tutela Grana Padano.

Dopo l’assemblea che si è svolta il 26 maggio 20176, presso la sede di Confcooperative a Roma, il consiglio ha ringraziato il presidente uscente Giuseppe Liberatore che ha guidato l’associazione dalla sua nascita, nel 2006, ad oggi e preso atto delle dimissioni per incompatibilità con l’incarico di Ad che ricoprirà a Valoreitalia.

Tra le priorità enunciate nel programma del neo presidente per il futuro dell’associazione sono previste azioni di aggregazione fra le associazioni al fine di fare sempre più sistema e azioni formative per le attività dei Consorzi di tutela.

L’intento è quello di proseguire con gli incontri che si prefiggono di dare ai consorzi e agli operatori del settore, gli strumenti più idonei per determinare e mettere in atto politiche di tutela e difesa legale del prodotto, senza le quali qualsiasi azione di promozione perderebbe la sua efficacia. Si tratta di occasioni pensate per incontrarsi e valutare insieme programmi di promozione e valorizzazione delle Ig territoriali.

Sarà importante durante il mandato Baldrighi, proseguire sul sentiero tracciato fino ad oggi nel campo di azioni di partenariato e cooperazione internazionale, di partecipazione ad accordi multilaterali nel contesto dell’accordo di Lisbona sulla protezione internazionale delle denominazioni di origine e il supporto all’attività consortile. 
 
Sono onorato di ricoprire questo incarico - ha dichiarato il neo presidente Cesare Baldrighi - e voglio esprimere il mio riconoscimento al lavoro fatto fino ad oggi con grande efficacia e professionalità. Il nostro è un sistema che necessita di avere sempre maggiore coordinamento delle attività tra i consorzi tenendo presente che abbiamo all’interno soggetti che producono volumi e fatturati importanti raggiungendo i mercati di tutto il mondo e molti soggetti con prodotti di nicchia. Le esigenze non sono sempre le stesse, ma molti sono i punti in comune che ci mettono in condizioni di sviluppare dei rapporti tra queste categorie di prodotto per raggiungere obiettivi comuni di tutela e valorizzazione e promozione".

"E’ certo - conclude Baldrighi - che continueremo a mantenere alto e propositivo il rapporto con la pubblica amministrazione, sia per gli aspetti prettamente istituzionali, di carattere normativo o legati alla tutela delle IG, quanto a quelli relativi alle attività di promozione. Questo al fine di giungere ad una più efficace realizzazione di tali iniziative in sinergia con i consorzi e con le aziende che quotidianamente affrontano la complessità delle relazioni commerciali soprattutto in campo internazionale”.   

Il presidente uscente ha commentato: "Oggi Aicig rappresenta circa il 93% in termini economici delle produzioni Dop e Igp italiane. Undici anni di risultati positivi nel campo della tutela e della promozione delle IG che hanno altresì visto crescere il numero dei soci dai 25 iniziali ai 64 odierni. Un importante obiettivo per tutto il sistema delle Dop e Igp".

Il 2017 ha visto l'ingresso in Acig del limone di Siracusa Igp, la cipolla bianca di Margherita, la cipolla rossa di Tropea IGP,  la melanzana rossa di Rotonda Dop e la ricotta romana Dop.