Il Mezzogiorno d'Italia continua a guidare il Network of european regions using space technologies (Nereus) che raccoglie le regioni Ue che stanno lavorando con le applicazioni terrestri, ed in particolare agricole, delle tecnologie spaziali.
La scorsa settimana Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, è stato rieletto al secondo mandato quale presidente dall'assemblea generale del network per il biennio 2017/2019 e la Regione Basilicata ha riconfermato il suo posto nel Consiglio di amministrazione, ottenendo l'elezione del presidente Marcello Pittella che succede all'assessore allo Sviluppo economico Raffaele Liberati.

Un lavoro di lunga lena quello intrapreso e che sta già portando i suoi frutti anche sul versante delle applicazioni delle tecnologie spaziali, specie sul fronte dei sensori utilizzati per monitorare il suolo, la vegetazione e l'acqua, finalizzate all'agricoltura di precisione.

"Il Cluster lucano della Bio-economia, grazie all'interesse del dipartimento Agricoltura che ha fatto da collane con la rete Nereus, parteciperà al bando europeo dell'Associazione europea di aziende di Remote Sensing (Earsc). La qualità progettuale così come quella dei soggetti coinvolti, spero possa ora anche essere premiata dalla Commissione europea" ha affermato nella serata di ieri, 25 maggio 2017, l'assessore alle Politiche agricole della Basilicata Luca Braia.

"Una soddisfazione anche personale - ha aggiunto Braia - il vedere come il lavoro portato avanti negli ultimi mesi, in sinergia con la rete europea Nereus e con il Cluster lucano della Bio-economia guidato dal professor Michele Perniola, abbia creato collegamenti tra realtà di valore, come la buona politica deve fare".

Il tema delle applicazioni in agricoltura delle tecnologie era stato approfondito nel novembre scorso nel workshop europeo "When space technologies meet agriculture" tenutosi a Matera. Workshop voluto ed organizzato dal Consorzio Tern e dalla rete europea Nereus, con il patrocinio della Regione Basilicata e con il supporto di Copa Cogeca e della rete regionale Eriaff, proprio sui temi del potenziale dei sistemi spaziali europei - Copernicus e Egnos/Galileo - per il settore agricolo.