Agricoltura di precisione, vertical farming, e-commerce, food security e molto altro ancora. Per quattro giorni Milano è stata la capitale dell'innovazione agroalimentare grazie a Seeds&Chips. Il summit, che ha raggiunto il suo punto più alto con il discorso di Barack Obama, ha richiamato nella capitale meneghina centinaia di startup, innovatori, ricercatori e aziende.
Seeds&Chips ha il pregio di mettere insieme la grande tradizione italiana in campo agroalimentare con la forza rivoluzionaria dell'innovazione, digitale ma non solo.
L'obiettivo: continuare a fare dell'Italia il centro del food a livello mondiale, anche nel futuro.

Innovazione, agricoltura e cibo. Oltre ovviamente al made in Italy. Sono queste le parole d'ordine di Seeds&Chips a cui AgroNotizie ha partecipato come media partner.
Mentre Image Line, al cui network appartiene AgroNotizie (e che sviluppa soluzioni per l'agricoltura digitale), ha sponsorizzato un premio, il Nextfood Award, per la migliore innovazione in ambito alimentare.

"Bilancio assolutamente positivo quello della terza edizione di Seeds&Chips. Abbiamo portato a Milano l'innovazione con persone venute dall'India, dall'Iraq, dagli Stati Uniti e da tanti altri paesi", ha raccontato ad AgroNotizie il fondatore del summit Marco Gualtieri.
"Il discorso di Barack Obama è stato di ispirazione per tutti noi. Ma da domani si guarda all'edizione del 2018, a cui parteciperà anche John Kerry".
 

Barack Obama ha lasciato un segno in tutte le persone che hanno assistito al suo discorso. Il messaggio che ha lanciato è stato chiaro: l'umanità ha sfruttato in maniera indiscriminata il pianeta e ora i cambiamenti climatici mettono a rischio il futuro dell'agricoltura mondiale. Se gli Stati non agiranno velocemente nel giro di pochi anni milioni di persone potrebbero trovarsi senza cibo con conseguenze catastrofiche nei paesi in via di sviluppo, ma non solo.

Innovazione dunque, ma per fare cosa? Durante Seeds&Chips si è parlato di agricoltura di precisione (scarica la relazione di Cristiano Spadoni di Image Line, presentata in occasione del talk "The breadth and tools of precision agriculture"), della possibilità cioè di produrre di più con meno, dando alle piante esattamente ciò di cui hanno bisogno quando lo richiedono. Ma si è parlato anche delle coltivazioni indoor, che permettono di crescere piante all'interno delle nostre città grazie all'illuminazione a led e a tecniche innovative come l'idroponica o l'acquaponica.

Ma l'innovazione tecnologica ha reso possibile anche lavorazioni del cibo che preservano le qualità nutrizionali e organolettiche. Packaging che proteggono gli alimenti e ne allungano la cosiddetta shelf-life, la permanenza cioè sugli scaffali dei supermercati.

Molte delle startup presenti a Seeds&Chips hanno presentato soluzioni di e-commerce per vendere nel mondo i prodotti del made in Italy. Ma anche social network dedicati al cibo e piattaforme per condividere informazioni ed esperienze tra chi ha intolleranze e allergie.

Gli innovatori più visionari hanno applicato al mondo food l'intelligenza artificiale, insegnando ai computer a creare ricette o ad individuare ingredienti innovativi per i piatti della tradizione. La capacità di calcolo dei computer, applicata ad una nuova generazione di sensori, rende oggi possibile un controllo senza precedenti della qualità degli alimenti. Con una sola foto (in futuro anche di un semplice cellulare) possiamo sapere se un cibo è genuino o se presenta residui di sostanze chimiche, se una mela è matura o se un taglio di carne non è stato conservato in maniera appropriata.

Se nel 2017 guest star è stato l'ex presidente Usa, nel 2018 Seeds&Chips avrà tra i suoi ospiti personalità del calibro di John Kerry. L'appuntamento è dunque per l'anno prossimo, sempre a Rho Fiera Milano, per la quarta edizione di Seeds&Chips.