Aggregazione, internazionalizzazione e innovazione sono i tre punti chiave dell’edizione del Macfrut 2017, inaugurato a Rimini Fiera mercoledì 10 maggio, alla presenza di numerose autorità, fra cui il viceministro all’agricoltura Andrea Olivero. L’edizione dei record della rassegna ortofrutticola romagnola, organizzata da Cesena Fiere, in programma dal 10 al 12 maggio negli spazi di Rimini Fiera, vede impegnati 1100 espositori, con oltre 1200 buyer provenienti da tutto il mondo, con 8 padiglioni impiegati e 50mila metri quadrati occupati.

Si tratta di una fiera di profonda innovazione – ha detto aprendo i lavori il sindaco di Cesena Paolo Lucchi Nel mondo è in atto una vera e propria rivoluzione vegetale, con i mercati che richiedono sempre di più prodotti ortofrutticoli, dobbiamo cogliere questa grande opportunità. Macfrut ha profonde radici nel territorio, ma il suo orizzonte è mondiale. Insieme a Rimini abbiamo vinto la sfida romagnola di aggregazione”.

La crescita del Macfrut è sotto gli occhi di tutti – ha poi sottolineato il presidente di Macfrut e Cesena Fiere Renzo Piraccini Nel 2010 i buyers erano circa 250, mentre quest’anno ce ne saranno oltre 1200. Cresce la domanda di ortofrutta nel mondo e l’Italia è leader al mondo per la qualità e l’innovazione in questo settore. Il valore della nostra filiera è di 14 miliardi di euro, mentre l’export vale 5 miliardi. Su questo versante ci sono grandi occasioni da cogliere, e tutta la filiera, dalle sementi e vivaistica, alla produzione ortofrutticola, deve fare la propria parte per vincere la sfida dell’internazionalizzazione”.

L’Europa è una grande opportunità per il settore ortofrutticolo – ha poi commentato Sandro Gozi, sottosegretario a Palazzo Chigi per gli Affari europei – l’80% dell’export ortofrutticolo è destinato al mercato Ue, e dobbiamo lavorare perché il 20% restante aumenti sempre di più. Non possiamo permettere che si parli di alzare muri, barriere e di uscire dall’Ue. L’Europa è un’occasione per la nostra ortofrutta”.

Chi ha criticato la scelta di spostare il Macfrut da Cesena a Rimini deve ricredersi – ha poi sostenuto il presidente della Regione Stefano Bonaccini – questa è la chiara dimostrazione che chi fa gioco di squadra, lasciandosi dietro i campanilismi, riesce a vincere le sfide dei mercati. L’Emilia Romagna ha tutte le carte in regole per competere con successo con le altre regioni d’Europa più all’avanguardia”.

Macfrut è una macchina che si sa muovere con efficacia e cresce anno in anno – ha poi ricordato Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione agricoltura al Parlamento europeo – i successi non vengono a caso, e il Macfrut ne è un esempio”.

Infine, a chiudere l’incontro, le parole del viceministro Andrea Olivero. “Avete dimostrato che uniti si vince – ha elogiato il viceministro – questo deve essere un esempio per tutti. L’ortofrutta sta crescendo molto bene, l’export è in forte aumento, ma non dobbiamo fermarci. E’ necessario lavorare a nuovi accordi, accrescere le interazioni e abbattere il più possibile le barriere sui mercati per accedere meglio a nuovi consumatori. Come Governo faremo la nostra parte per agevolare la crescita del settore, puntando su agricoltura di precisione, pianificazione corretta delle risorse e per lo sviluppo di nuove tecnologie al servizio dell’agricoltura”.

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