Presentata a Roma, nella sede Anbi, la Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, che si protrarrà da sabato 13 a domenica 24 maggio e che ospiterà centinaia di eventi in tutta Italia, con migliaia di studenti coinvolti.

Alla conferenza stampa hanno partecipato: Antonio Nicoletti, direttore Legambiente; Massimo Gargano, direttore generale Anbi; Francesco Vincenzi, presidente di Anbi e gli onorevoli Nicodemo Oliverio (PD) e Filippo Gallinella (M5S), componenti della Commissione Agricoltura Camera Deputati.
 
"In questi giorni apriremo al pubblico oltre 750 nostri impianti. La settimana deve essere un momento di conoscenza e trasparenza, ed è significativa la presenza dei sindaci perché sono i soggetti imprescindibili del territorio. C’è il bisogno di fare azioni virtuose e ci faremo conoscere attraverso i nostri eventi, i concerti, le visite le biciclettate", ha esordito Gargano, confessando candidamente l’intenzione di compiere il reato di “Guerilla Gardening” bombardando di semi gli argini di fiumi e canali nel nome del 'bello' come modello di sviluppo, e ricordando che oltre l’85% dei 267 miliardi di produzione agroalimentare deriva da un agricoltura irrigua. "Grazie all'acqua possiamo permetterci prodotti più competitivi sul mercato, e tutela dell'acqua significa anche biodiversità cioè una economia più pulita" ha concluso il direttore generale di Anbi.
 
"È chiaro che se vogliamo competere sui mercati nazionali e internazionali dobbiamo puntare sull'agricoltura irrigata. I nostri sono prodotti di qualità, eccellenze che però necessitano grandi quantità di acqua". – ha dichiarato Oliverio, che ha anche annunciato come il governo abbia appena stanziato 300 milioni di euro per le bonifiche. Una cifra mai vista prima e alla quale vanno aggiunti altri 295 milioni in arrivo dal Cipe per il miglioramento della gestione della risorsa idrica e per gli interventi necessari all’ammodernamento del sistema di irrigazione e bonifica del territorio nazionale. "L'agricoltura che si basa su competitività e qualità non può prescindere dall'acqua e non possiamo permetterci di sprecarla" ha concluso l'onorevole.
 
L’onorevole Filippo Gallinella ha posto invece l’accento sulla questione della comunicazione, plaudendo all’iniziativa di Anbi che, a suo avviso, diviene fondamentale nell’ottica di far conoscere ai cittadini l’importanza del ruolo dei consorzi di bonifica.
 
"I consorzi di bonifica hanno tutti i titoli per candidarsi come interpreti nella gestione dei territori - ha detto il presidente di Legambiente - la valorizzazione e la tutela di questa risorsa è da sempre al centro dei nostri interessi e condividiamo con l'Anbi questa profonda e radicata attenzione alle risorse idriche del paese. È fondamentale che il ruolo svolto da Anbi venga capito sia dai cittadini che dalle istituzioni, perché troppo spesso si sopprimono enti che dietro di se lasciano poi un vuoto che non può essere colmato da nessun'altro. – ha concluso Nicoletti - Per questo motivo ben vengano iniziative come queste, che aprono le porte ai cittadini".
 
"Si tratta di un momento estremamente significativo e importante per noi, perché ci avvicina ai cittadini e al territorio – ha spiegato Francesco Vincenzi - L'agricoltura conta sempre di più sull'irrigazione, l'acqua rappresenta perciò un bene da difendere e tutelare, il che significa anche produrre ricchezza del territorio. Per fare qualità, - ha aggiunto Vincenzi - serve però investire sul bene acqua e non darlo per scontato. Serve un modello di sviluppo diverso, che metta al centro il suolo e l'acqua. Bisogna puntare ad un modello nuovo fondato su innovazione e ricerca, per fare questo serve però l'aiuto anche delle istituzioni, a cominciare da un Europa che ancora ragiona da paese nordico ma in cui è ora di parlare di acqua in una maniera nuova".