Oggi si aprono nuove prospettive per l’export agroalimentare e Tuttofood si conferma piattaforma fondamentale per lavorare in stretta relazione con il territorio. Il mondo guarda all’Italia come riferimento per cibo e salute, ci vogliono regole giuste in mercati aperti che facilitino il lavoro delle piccole e medie imprese”. Sono le parole del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina a commento dell'inaugurazione di Tuttofood a Fiera Milano in programma fino a giovedì 11 maggio prossimo.

Il presidente di Ice Agenzia, Michele Scannavini, ha sottolineato i numeri della manifestazione: “Coinvolgiamo oltre 1.500 aziende italiane in attività di promozione e per noi è essenziale che alcune fiere di settore siano riferimenti internazionali, focalizzandoci sugli eventi più importanti: a Tuttofood 2017 portiamo oltre 240 operatori esteri e chiudiamo 10 accordi con operatori stranieri”.

Milano è una città resiliente, pronta a cogliere le opportunità, come ha dimostrato creando la nuova food week, e in questo rappresenta tutto il Paese”, ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala; mentre il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni ha sottolineato che si tratta della“prima regione agricola d’Italia e con il programma 2014-2020 l'ente regioanle si impegna a rafforzare la competitività migliorando la filiera e favorendo la gestione sostenibile".

L’agroalimentare è un settore di grande importanza per l’economia italiana – ha dichiarato Marina Natale, Ad di Fiera Milano Spa – che fattura oltre 135 miliardi l’anno e le cui esportazioni nel 2016 hanno raggiunto il record di circa 38 miliardi. Grazie a una logica di filiera integrata, Tuttofood 2017 è il volano più efficace per cogliere le nuove opportunità di questo mercato sempre più internazionalizzato”.

Il dibattito si è sviluppato a partire dai risultati di una ricerca realizzata per Tuttofood da Censis, che ha risposto alla domanda: “Come mangiano gli italiani?”. In maggioranza si confermano pragmatici: 14,5 milioni mangiano di tutto un po’. Danno priorità a prodotti tipici e cibi genuini in 7,3 milioni, mentre 6,4 milioni sono salutisti. Tra le altre motivazioni la convivialità (3,8 milioni), l’attenzione al prezzo (3,3 milioni) e l’abitudine (2,4 milioni), mentre altri 2,4 milioni si definiscono gourmand.

Forte l'investimento di Tuttofood sui buyer italiani e internazionali, nell’insieme oltre 3.000, che hanno già prenotato quasi 20.000 appuntamenti con i 2.850 espositori tramite la nuova piattaforma MyMatching, che consente un incontro domanda-offerta ancora più dettagliato.

Per la selezione dei buyer internazionali Fiera Milano si è avvalsa anche dell’expertise di Ice Agenzia, in particolare sui mercati target Usa, Canada, Sud America, Germania e Paesi del Golfo. Oggi pomeriggio il presidente di Ice Michele Scannavini sottoscriverà un accordo con Walmart, presente con 18 buyer, grazie al quale un’ampia selezione di prodotti italiani, tra i quali, oli, vini e pasta, verrà distribuita, con un unico brand, in 3600 punti vendita della più grande catena Gdo del mondo, che fattura oltre 485 miliardi di dollari l’anno.

Per informazioni: visita il sito di Tuttofood; @TuttoFoodMilano; #tuttofood2017