L’assemblea dei soci di Fruitimprese Emilia-Romagna si è riunita a Cesena il 3 maggio: oltre a rinnovare il Consiglio di amministrazione, ha riconfermato alla presidenza Giancarlo Minguzzi, presidente dell'organizzazione dei produttori Minguzzi di Alfonsine (Ra).
Da oltre 50 anni il gruppo Minguzzi è sul mercato e commercializza annualmente 25.000 tonnellate di frutta (pesche, kiwi, susine, albicocche, pere e mele) provenienti principalmente dalla Romagna.
E’ presente per il 30% sul mercato nazionale e per il restante 70% è suddiviso tra mercati europei e d’oltremare, in particolare Canada, Nord America e Asia.
Il neopresidente, dopo aver ringraziato i soci, ha detto: "Mi impegnerò per corrispondere alla richiesta pressante avanzata dagli associati: quella di proseguire l’attività, coadiuvato dal nuovo consiglio, con la passione e l’impegno profusi sino ad ora".
Il programma – proposto da Minguzzi - prevede alcune priorità: “Ci impegneremo su temi quali le nuove forme di aggregazione tra imprese, il rafforzamento dell’organizzazione aziendale, la compliance normativa e la sostenibilità, questioni con cui il settore è quotidianamente chiamato a confrontarsi".
Il neoeletto ha proseguito: "Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo delle Organizzazioni di produttori (Op) e all’istituto del contratto di rete, strumento innovativo del nostro sistema produttivo che consente alle imprese, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti e obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato. E' un modello collaborativo alternativo che lascia autonomia alle imprese partecipanti e che sta suscitando interesse. Secondo Infocamere nel 2016 sono stati stipulati 854 contratti di rete e, al febbraio 2017, sono più di 17.000 le imprese coinvolte”.
Da oltre 50 anni il gruppo Minguzzi è sul mercato e commercializza annualmente 25.000 tonnellate di frutta (pesche, kiwi, susine, albicocche, pere e mele) provenienti principalmente dalla Romagna.
E’ presente per il 30% sul mercato nazionale e per il restante 70% è suddiviso tra mercati europei e d’oltremare, in particolare Canada, Nord America e Asia.
Il neopresidente, dopo aver ringraziato i soci, ha detto: "Mi impegnerò per corrispondere alla richiesta pressante avanzata dagli associati: quella di proseguire l’attività, coadiuvato dal nuovo consiglio, con la passione e l’impegno profusi sino ad ora".
Il programma – proposto da Minguzzi - prevede alcune priorità: “Ci impegneremo su temi quali le nuove forme di aggregazione tra imprese, il rafforzamento dell’organizzazione aziendale, la compliance normativa e la sostenibilità, questioni con cui il settore è quotidianamente chiamato a confrontarsi".
Il neoeletto ha proseguito: "Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo delle Organizzazioni di produttori (Op) e all’istituto del contratto di rete, strumento innovativo del nostro sistema produttivo che consente alle imprese, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti e obiettivi condivisi, incrementando la capacità innovativa e la competitività sul mercato. E' un modello collaborativo alternativo che lascia autonomia alle imprese partecipanti e che sta suscitando interesse. Secondo Infocamere nel 2016 sono stati stipulati 854 contratti di rete e, al febbraio 2017, sono più di 17.000 le imprese coinvolte”.
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Fonte: Fruitimprese
