In calo lo stock di prestiti per le imprese agricole. Lo rileva l’Ismea che, rielaborando le ultime informazioni sul credito rilasciate dalla Banca d’Italia, evidenzia come i finanziamenti alle imprese del settore agricolo, al dicembre 2016, siano scesi del 2% rispetto allo stesso livello di prestiti del dicembre 2015.

Questa flessione è sostanzialmente in linea con la riduzione dei prestiti negli altri settori economici (-2,3%), mentre è in crescita il credito per le imprese del settore agroalimentare, con un netto +3,2% rispetto al 2015.

Nonostante questo, il peso dell’agricoltura sul totale dei prestiti è cresciuto dal 4,3% del 2010 al 5% del 2014, rimanendo poi costante su questo livello anche nel 2016. Scendono i finanziamenti per gli investimenti nel settore agricolo, generalmente rappresentati dallo stock di prestiti oltre i 12 mesi, con il quinto anno consecutivo in negativo. I piani di sviluppo rurale potrebbero dare un nuovo slancio per un’inversione di tendenza del trend.

Per analizzare ancora più a fondo la situazione del credito alle imprese agricole, a gennaio 2017 l’Ismea ha fatto una ricerca sugli agricoltori del proprio panel, relativamente alle condizioni di accesso al credito.
Il 44% degli imprenditori agricoli ha dichiarato di non aver riscontrato differenze rispetto al 2015, mentre il 18% ha riscontrato un peggioramento, a fronte invece di un 10% del campione che ha percepito un miglioramento delle condizioni di accesso ai finanziamenti.