La recente ondata di maltempo che ha colpito l’Italia negli scorsi giorni ha causato seri danni a frutteti, orticole e vigne.
Il primo bilancio della Coldiretti riporta danni da gelo per un valore di 100 milioni di euro.

A marzo in Italia la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%). Una volta arrivata la pioggia, caduta in grande quantità, ha causato più danni che benefici sui campi inariditi dalla siccità e le colture che uscivano dal riposo invernale.

"Una evidente anomalia - commenta la Coldiretti in una nota - che conferma i cambiamenti climatici in atto in Italia manifestando ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi". 

Le organizzazioni agricole hanno comunicato l’esigenza di un piano agricolo nazionale e di un pronto intervento da parte del Governo.


Al nord Italia i danni maggiori
Particolarmente colpite le regioni Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

In Lombardia, nella zona di Pavia, i tecnici della Cia provinciale, dopo una prima verifica, hanno rilevato gli evidenti danni che le gelate della mattinata del 19 e 20 aprile hanno provocato alle colture.
Colpiti i frutteti e le vigne dell’Oltrepo’, le orticole della pianura e alcuni appezzamenti di mais particolarmente esposti in tutta la provincia. 
Purtroppo, nella maggior parte delle aziende non si è ancora potuto attivare il sistema assicurativo.
Per questo il presidente di Cia Pavia Davide Calvi ha contattato la regione Lombardia per chiedere l'attivazione delle procedure, al fine di tutelare il reddito degli agricoltori.

In Emilia Romagna problemi ai frutteti di susini e ciliegie nel modenese. 
Danneggiati in provincia di Reggio Emilia più di 400 ettari di vigneti e nella provincia di Piacenza il gelo si è abbattuto su almeno 250 ettari di vigneto nei comuni di Vernasca, Travo, Bobbio, Ziano, Nibbiano e Ponte dell’olio, con danni fino al 100 percento del prodotto.
Sempre a Piacenza è pesante il bilancio del settore pomodoro, con circa 3 milioni di piantine nella delicata fase di trapianto che hanno subito danni; brutte notizie anche per gli asparagi che vedono compromessa circa una settimana di produzione.

In Veneto le gelate nella notte e la brina hanno compromesso interi vigneti. Coldiretti segnala danni  tra il 70% e l’80% di perdita del raccolto per Merlot, Cabernet, Pinot grigio e bianco, Prosecco e Chardonnay. 
Sui Colli Euganei sono state colpite le piante più piccole e le varietà come Glera, Moscato giallo e Raboso. 
"Qui non tutto è compromesso – rassicura Coldiretti - ma sicuramente ci sarà un calo nella produzione". 
La brina è scesa anche sugli ortaggi a pieno campo non protetti da serre o da teli in tessuto non tessuto, ad esempio lattughe ma anche fagiolini appena trapiantati. Le piante erano già bagnate dalla pioggia e questo ha favorito la formazione di ghiaccio. Nella Bassa Padovana martedì sera è scesa una leggera grandinata che ha lasciato piccoli chicchi di ghiaccio ancora intatti il giorno seguente.

Colpite dal gelo anche le vigne del Blanc de Morgex e de La Salle in Valle d’Aosta e della Gattinara e della Ghemme in Piemonte.


Al centro-sud Italia
In Toscana, nella zona del Chianti, rovinate le piante da frutto in piena fioritura e nella zona della Maremma, già precedentemente afflitta da siccità, la brina ha colpito gli ortaggi a pieno campo come lattughe, fagiolini e pomodori appena trapiantati.  

Ai gravi danni della Campania su ortaggi, patate e pomodori, si aggiungono i migliaia di ettari di vigneti bruciati dal gelo in Sardegna e le intere produzioni di albicocche, pesche e asparagi compromesse in Puglia.