Una grande incompiuta da 36 milioni di euro viene sbloccata dopo 11 anni: con la firma, siglata qualche giorno fa, dell’atto aggiuntivo al contratto d’appalto, sottoscritto dall’Ente acque della Sardegna e dall’impresa appaltatrice delle opere, il Consorzio Stabile Aedars, sono iniziati i lavori di infrastrutturazione irrigua della Bassa Marmilla: ben 1670 ettari di superficie agricola riceveranno l’acqua captata dall’invaso di Sa Forada, formato dal sistema fluviale del Flumendosa-Mulargia.

Le opere realizzate dall’Enas per conto della Regione autonoma della Sardegna, a collaudo eseguito, saranno trasferite al Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale al quale sarà delegata la gestione delle opere.

“Ci sono voluti due anni e mezzo per recuperare una situazione complicata" ha detto l’assessore dei Lavori pubblici della Regione, Paolo Maninchedda in occasione della firma. "Un risultato raggiunto con un impegno quotidiano, costante e concreto. Ringrazio l’amministratore unico di Enas, Giovanni Sistu e tutti i funzionari regionali che con il loro lavoro hanno fatto sì che questo appalto non sia più la maggiore incompiuta iscritta nell’elenco del ministero delle Infrastrutture”.

Si tratta di un’opera strategica finanziata dal Cipe con 36,2 milioni di euro. Il progetto prevede l’esecuzione delle opere di adduzione, distribuzione e attrezzamento idraulico per la realizzazione di un nuovo distretto irriguo nei territori dei comuni di Furtei, Sanluri, Lunamatrona, Pauli Arbarei, Siddi e Ussaramanna, nella provincia del Medio Campidano.

I lavori, che saranno consegnati all’appaltatore nei giorni successivi alla stipula dell’atto aggiuntivo, riguardano la realizzazione di un nuovo distretto irriguo di 1670 ettari di superficie irrigabile. Le attività devono essere realizzate entro 36 mesi con l’attrezzamento irriguo dei comprensori ubicati nei territori comunali di Lunamatrona, Pauli Arbarei, Ussaramanna e Siddi. Nei prossimi due mesi l’impresa provvederà all’allestimento dei cantieri.

L’alimentazione idrica, fornita dal sistema del Flumendosa-Mulargia, è derivata con opere esistenti dall’invaso di Sa Forada. Una nuova condotta adduttrice del diametro di 1200 mm trasporta la risorsa per 12,7 chilometri, dall’opera di presa sul ripartitore Sanluri-Sardara alla vasca di compenso di Su Murtraxiu nell’agro di Lunamatrona. Quest’ultima avrà una capacità di accumulo di 20.000 metri cubi e da essa ha origine la rete distrettuale composta da 117 km di condotte con diametro variabile dai 1000 mm del ripartitore ai 160 mm della rete. Il progetto si completa con le camere di derivazione e consegna, gli attraversamenti di strade statali e provinciali e di fiumi importanti come il rio Lanessi e il Fluminimannu.