Maxi stand con circa trenta imprese locali e una grande attesa per l’Angola, che sarà per la prima volta presente come sistema-paese al prossimo Macfrut, dal 10 al 12 maggio.

Il grande paese africano, grande quattro volte l’Italia, ha un grandissimo potenziale agricolo e vede nell’Italia una grande opportunità di crescita e rilancio, non solo per la produzione ortofrutticola ma in particolare per l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia nella gestione della filiera. La scelta di partecipare al Macfrut è strategica, in quanto rappresenta un ponte per trovare accordi commerciali e di partnership.

L’Angola ha un’area di sviluppo del settore agricolo pari a circa 58 milioni di ettari, ma al momento solo il 4% delle terre arabili è coltivato. Attualmente il paese importa, consuma e riesporta verso i mercati vicini. Il Consorzio Rede Camponesa, che raggruppa i trenta operatori dell’Angola, sta cercando un partner forte specializzato per l’agroalimentare e l’ortofrutta, per la commercializzazione e l’esportazione di prodotti agricoli nel mercato africano. Per far conoscere le potenzialità del paese africano, il consorzio stesso organizza un workshop al Macfrut, giovedì 11 maggio, dal titolo “L’Angola si apre al mondo agricolo internazionale”.

La presenza dell’Angola al Macfrut dimostra come tanti Stati africani siano sempre più dinamici dal punto di vista economico e abbiano una gran voglia di riscatto – sottolinea Renzo Piraccini, presidente di Macfrut – Sempre maggiore è la consapevolezza che l’ortofrutta rappresenta un volano per la loro crescita economica. Non è infatti un caso come al prossimo Macfrut ci siano alcune new entry come espositori, provenienti da paesi come Sudan, Etiopia e Uganda”.

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