L'Arsial, l'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura del Lazio, ha sottoscritto i primi protocolli di intesa con alcuni istituti tecnici e professionali del Lazio per favorire il percorso di alternanza scuola-lavoro previsto dalla Legge 107 del 2015, la cosiddetta 'Buona scuola'.

Così da qualche giorno Arsial ha avviato le prime iniziative di formazione presso la sua sede centrale insieme all'Istituto agrario Garibaldi di Roma.

Le lezioni hanno coinvolto una settantina di studenti del terzo e del quarto anno del corso di studi per Periti agrari, e hanno affrontato tematiche certamente attinenti la futura professione degli alunni, ma probabilmente non così usuali in classe.

Si è parlato delle attività che rendono l'agricoltura multifunzionale, dall'agriturismo alla vendita diretta, alle varie esperienze di agricoltura sociale.

Ma anche di innovazione e di trasferimento di tecnologia, analizzando la difficoltà di passare dal mondo della ricerca a quello della produzione.

Sono stati affrontati i temi della conservazione e della valorizzazione della biodiversità, dell'agricoltura biologica, delle produzioni tipiche e tradizionali dei territori del Lazio.

Si è parlato del servizio agrometeorologico e della cartografia digitale con sistemi Gis, delle politiche agricole comunitarie e regionali e delle misure del Psr.

E questa è stata la parte teorica, per così dire informativa, della collaborazione prevista tra Arsial e istituti agrari del Lazio.

Nei prossimi mesi prenderà il via la parte più pratica, con esperienze lavorative presso le aziende agricole e agroalimentari.

Qui il ruolo dell'Agenzia sarà essenzialmente quello di favorire l'incontro tra offerta e domanda, cioè quello di mettere in relazione il mondo delle imprese con il sistema scolastico regionale.

Un ruolo importante, che potrà servire per molti ragazzi ad orientarsi nel mondo del lavoro e per le aziende a conoscere direttamente quelli che potranno essere i loro futuri collaboratori.