Il primo bando su Terra ai giovani ha tagliato il nastro del traguardo con la firma dei contratti avvenuta a Cagliari nella sede della presidenza della Giunta della Regione Sardegna a Villa Devoto, fra i dieci vincitori delle concessioni e l'ente territoriale. 651 ettari di terre incolte di proprietà della regione sono stati concessi in affitto agevolato per quindici anni, eventualmente rinnovabili una sola volta, a dieci aziende condotte da giovani agricoltori sotto i quaranta anni.
All'iniziativa hanno partecipato il capo di Gabinetto della presidenza Gianluca Serra, l'assessore regionale dell'Agricoltura Pier Luigi Caria, il capo di Gabinetto degli Enti locali Matteo Muntoni, la direttrice generale dell'Agenzia Laore Sardegna Maria Ibba e il direttore generale dell'assessorato dell'Agricoltura Sebastiano Piredda.

"La dimostrazione che Terra ai giovani sia un progetto vincente l'abbiamo avuta ascoltando le tante storie raccontate dai ragazzi che hanno vinto il bando. Esperienze e progetti imprenditoriali diversi, ma accomunati da un'idea: costruire il proprio futuro investendo nel comparto agricolo". Ha affermato il neo assessore all'Agricoltura e alla riforma agropastorale Pier Luigi Caria.
"Seguiremo queste aziende garantendo assistenza costante attraverso i nostri tecnici e fra non molti mesi andremo a trovare gli assegnatari per fare il punto della situazione".

Ben 688 ettari di terre incolte, di proprietà della regione e delle Agenzie Laore e Agris, sono stati messi a bando in undici lotti: dieci sono stati assegnati, mentre quello ubicato in agro di San Vito (circa 36,77 ettari) non ha avuto richieste.
Sono otto i territori interessati dal provvedimento: Sassari, Alghero, Serramanna, Villasor, Vallermosa, Ussana, Donori e San Vito.

Terra ai giovani ha l'obiettivo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e di ripopolare le aree rurali dell'isola. Il progetto, ideato dall’assessorato dell'Agricoltura in collaborazione con la presidenza della Giunta e l'assessorato degli Enti locali, è stato seguito e curato in tutti i suoi passaggi dalle strutture di Laore. 

Sono state ammesse a valutazione 107 domande delle 128 presentate. In fase di istruttoria è stata data priorità a chi ha presentato progetti aziendali innovativi nella produzione, trasformazione e commercializzazione. Priorità anche a chi ha seguito studi specifici e a chi ha dimostrato capacità ed esperienza lavorativa.
Uguale attenzione è stata rivolta a chi aderisce a Organizzazioni di produttori, Cooperative agricole e sociali, Consorzi di tutela o altre reti d'impresa. Una premialità è stata inoltre riconosciuta agli imprenditori agricoli professionali e ai coltivatori diretti.
 
In arrivo un secondo bando. Le strutture di Laore e Agris stanno già lavorando da alcuni mesi nell'individuare nuovi terreni liberi o da riprendere prossimamente in possesso da parte della regione. Fino a ora, oltre al lotto di San Vito che sarà riproposto nel prossimo bando, sono stati segnalati in fase preliminare circa 300 ettari localizzati in nove comuni della Sardegna.