Il progetto, presentato all'ateneo di Macerata, ha dovuto superare una dura selezione ricevendo un cofinanziato per circa un milione di euro dall'Unione europea, nel quadro del programma "Erasmus+, Alleanze della conoscenza".

Alla presentazione, tenutasi dopo la prima riunione tra i partner del progetto, è intervenuto anche il presidente del Cervim Roberto Gaudio, il quale ha affermato: "Si tratta di un progetto che abbiamo sposato convintamente vista l'attitudine e propensione internazionale del Cervim che ha fra i propri associati aziende vitivinicole di tutta Europa e di altre aree nel mondo. Inoltre poniamo sempre una grande attenzione ai giovani, al mondo universitario con il quale collaboriamo e portiamo avanti progetti comuni".

"Wine Lab - ha continuato - va in questa direzione e rappresenta un momento importante di coinvolgimento delle aziende vitivinicole eroiche e i giovani in Europa".
Oltre all'ateneo maceratese, infatti, sono coinvolti undici partner di cinque nazioni: Italia, Grecia, Austria, Ungheria, Cipro.

The wine lab nasce infatti per creare relazioni virtuose tra università e piccoli produttori delle aziende vitivinicole, allo scopo di creare reti tra soggetti diversi che possano dare vita ad un progetto territoriale condiviso e sostenibile: attraverso eventi, mobilità studentesca, proposte formative e la creazione di legami extraregionali con altre regioni europee di simile profilo.

The wine lab favorirà il dialogo e lo scambio di saperi, e la co-creazione di nuovi saperi per trovare soluzioni a problemi attuali e formulare nuovi obiettivi di sviluppo.
"Si tratta - ha concluso Gaudio - di un'altra importante iniziativa realizzata dal Cervim, che segue un lavoro pieno di soddisfazioni che stiamo portando avanti e che nel 2016 ha dato rilevanti risultati per il Centro e la viticoltura eroica".