La lotta alla diffusione della Xylella fastidiosa si è imposta mediaticamente su temi importanti quali produzione agricola, sicurezza alimentare, risorse idriche ed emigrazione a margine del convegno sulla cooperazione internazionale nel settore agricolo nella regione mediterranea. Convegno organizzato ieri, 20 febbraio 2017, dal Ciheam di Bari con la partecipazione, tra gli altri, del commissario europeo all'Agricoltura Phil Hogan, di Roderick Galdes, segretario all'Agricoltura maltese, Edmond Panariti, ministro dell'Agricoltura di Albania e delle delegazioni ministeriali di Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Tunisia e Turchia. Assente invece il ministro per le politiche Agricole italiano, Maurizio Martina, che ha inviato il consigliere diplomatico Andrea Silvestri.

Dall'incontro emergono chiari segnali che la collaborazione tra Commissione Ue e Regione Puglia sta funzionando. E c'è la conferma che la Ue abbia intenzione di rimuovere il divieto di reimpianto di olivi nella zona infetta.
Il segretario generale del Ciheam, Cosimo Lacirignola, illustrando il piano d'azione per il Mediterraneo per il 2025 (Capmed) ha ricordato l'esperienza che l'istituto ha maturato nella gestione delle risorse idriche nella regione mediterranea.

"La sorveglianza sulla Xylella sta funzionando. Capisco gli sforzi fatti dalla Regione Puglia e dal Governo italiano. Dobbiamo continuare con il controllo dei focolai. Si tratta di un aspetto cruciale" ha affermato durante l'incontro il commissario Hogan.
All'appuntamento sono intervenuti, tra gli altri, il primo vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro ed il coordinatore nazionale degli assessori regionali all'Agricoltura Leonardo Di Gioia.

"Prima di venire in Puglia mi sono confrontato con l'amico e collega Vytenis Andriukaitis, commissario che ha in carico il dossier sulla Xylella e che ha espresso - ha sottolineato Hogan - la volontà di rimuovere il divieto di reimpianto degli ulivi nelle zone infette, anche sulla base della comunicazione attesa da parte dell'Efsa nel prossimo marzo".

"Abbiamo avanzato alcuni suggerimenti alla Regione Puglia. La Commissione continuerà a considerare
- ha aggiunto - tutte le possibilità di finanziamento, per la sorveglianza e per l'attuazione delle misure, nella zona tampone ed in quelle infette. Ci muoviamo anche sul fronte della ricerca e sulla Xylella ci sono due progetti Horizon 2020 con un budget importante".

Leonardo Di Gioia, parlando del batterio che ha colpito gli olivi della Puglia, ha affermato: "Sulla vicenda Xylella abbiamo aperto un canale di trattativa e negoziato con Bruxelles, per il tramite del ministero, in modo da trovare la migliore soluzione condivisa".

"Approfitto della presenza di Hogan per approfondire alcuni temi, sapendo che ad oggi - ha aggiunto Di Gioia - abbiamo un disegno di legge sulla Xylella incardinato in Consiglio regionale da dover portare avanti e che permane il problema sul territorio legato alla diffusione del batterio, seppur in misura contenuta in questa fase.
E' importante questa condivisione perché, anche se il commissario per la Salute e la sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis detiene il dossier, Hogan può dare un contributo alla discussione sull'attività di contrasto alla Xylella"
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Da parte sua anche Paolo De Castro ha assicurato: "Il commissario Andriukaitis ha dimostrato ampia disponibilità". "E' però evidente che dobbiamo dimostrare ed essere capaci di contenere la diffusione del batterio per chiedere delle deroghe all'applicazione di quella decisione che oggi blocca tutto il Salento".