Con l’inizio del nuovo anno prende il via un nuovo incentivo al lavoro in agricoltura. La legge di bilancio 2017 ha previsto un esonero contributivo per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali con meno di 40 anni, che si sono insediati e si insedieranno nell'anno in corso.

Inoltre l’esonero è stato esteso anche a coloro che hanno effettuato l’iscrizione nel 2016 e che hanno le aziende ubicate in zone montane e in aree svantaggiate.

Lo sgravio avrà durata quinquennale e spetta ai giovani agricoli che avviino l’attività o si iscrivano alla gestione previdenziale agricola dell’Inps nel corso 2017.

L’agevolazione si traduce in un esonero dal versamento dell’accredito contributivo presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti a carico di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali.

Nei primi tre anni di attività, l’esonero sarà integrale, per poi scendere nel quarto anno di circa un terzo e nel quinto anno sarà dimezzato.

Più precisamente, l’esonero contributivo sarà pari al 100% per i primi 36 mesi, al 66% per i successivi 12 mesi al 50% per gli ulteriori ultimi 12 mesi.