Con l’inizio del 2017 parte l’obbligo della compilazione dei registri de materializzati del vino, tuttavia viene sancita una partenza morbida.

Il decreto n. 1486 del 21 dicembre 2016 permette di utilizzare in parte ancora i registri cartacei fino al 30 aprile 2017.

Questo provvedimento non è da intendersi come una proroga, infatti il termine di entrata in vigore non viene messo in discussione, ma un'opportunità per un passaggio più agevole dal cartaceo al telematico, che vista la complessità degli adempimenti e l’ottimizzazione del portale ministeriale ancora in corso, si rende quanto mai necessaria.

La Cia per agevolare la tenuta dei registri, ha stipulato un accordo con un produttore di software in modo da avere a disposizione per i propri uffici e per le aziende che ne faranno richiesta, un programma in grado di assistere la compilazione tramite percorsi guidati tesi alla razionalizzazione dei dati da inserire ed alla riduzione della possibilità di errore e di conseguenti sanzioni.

Un software che sarà raggiungibile da qualsiasi computer dotato di connessione internet e quindi usabile anche in proprio.

Per avvalersi dei servizi specifici che la confederazione mette a disposizione delle aziende associate, gli interessati dovranno sottoscrivere un contratto di servizio con le varie sedi.
Invece per utilizzare il programma in proprio, si dovrà richiedere le proprie credenziali presso le sedi territoriali della Cia.