Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione non vincolante che invita la Commissione europea a proteggere gli agricoltori dalla volatilità dei prezzi nel contesto della nuova Politica agricola comune post 2020. Tra le misure proposte troviamo contratti scritti, sostegno alla gestione del rischio, maggiore trasparenza di mercato e azioni Ue contro le pratiche commerciali sleali. 

Volatilità dei prezzi in aumento
Secondo gli esperti, l’esposizione degli agricoltori alla volatilità dei prezzi aumenterà per una varietà di cause quali l'instabilità e l'imperfezione dei mercati agricoli, la globalizzazione e la sofisticazione dei mercati agricoli, la crescente variabilità dell'offerta dovuta all'instabilità climatica, l'aumento dei rischi sanitari e il fragile equilibrio della filiera alimentare.

Organizzazione delle filiere e contrattualizzazione
Gli eurodeputati chiedono che sia permesso agli agricoltori di riunirsi in organismi quali cooperative, organizzazioni dei produttori, associazioni di categoria o organizzazioni interprofessionali.
Inoltre il loro potere negoziale dovrebbe essere rafforzato nella filiera alimentare mediante contratti standard, trasparenti, equilibrati e negoziati collettivamente e questi contratti dovrebbero avere una durata adeguata e stabilire il prezzo, le scadenze dei pagamenti e le altre condizioni relative alla fornitura dei prodotti agricoli.
Infine viene chiesto alla Commissione europea di promuovere l'istituzione di organizzazioni interprofessionali a livello Ue.

Sistemi di gestione del rischio
La risoluzione chiede anche di sviluppare ulteriormente gli strumenti di gestione del rischio climatico, sanitario ed economico, in particolare i diversi tipi di assicurazioni contro i rischi per la produzione agricola, quelli di stabilizzazione del reddito, i meccanismi di accantonamento individuale e i fondi di mutualità e lo strumento di stabilizzazione del reddito.
I fondi di mutualità settoriali gestiti, istituiti per iniziativa degli agricoltori, non dovrebbero sostituire il sostegno fornito dall'Ue bensì essere integrati al sostegno nazionale.
Gli eurodeputati invitano gli Stati membri a prendere in considerazione la volatilità del mercato nelle loro norme fiscali consentendo agli agricoltori di creare meccanismi di accantonamento individuale che potrebbero essere esenti da tasse e sottolineano l'importanza di informare meglio gli agricoltori sul ruolo chiave della Banca europea per gli investimenti.

Osservatori dei mercati agricoli e dei prezzi
La trasparenza dei mercati agricoli e il contrasto alla speculazione possono essere conseguite rendendo la pubblicazione delle informazioni esistenti sui prezzi e sui costi più tempestiva, facilmente accessibile e utile per tutte le parti interessate nella catena di approvvigionamento. Anche per questo la risoluzione raccomanda la creazione di osservatori europei dei prezzi agricoli che coprano l'intera catena, dal prezzo alla produzione al prezzo finale di vendita.

Strumenti per la prevenzione e la gestione delle crisi
Gli eurodeputati chiedono alla Commissione europea di sviluppare strumenti del settore pubblico e privato modulabili o integrabili vicendevolmente affiancati da un meccanismo mirato e vincolante di allerta precoce per garantire il corretto funzionamento dei mercati e rispondere alle crisi dei mercati. Pertanto la riserva di crisi dovrebbe essere costituita al di fuori del bilancio della Pac.

De Castro: "Ottimo punto di partenza"
Secondo il coordinatore S&D in commissione agricoltura Paolo De Castro, il testo approvato "offre spunti non solo a breve termine" ma "apre una riflessione sull'utilizzo di aiuti anticiclici a difesa dei redditi degli agricoltori".
 Giovanni La Via, presidente della commissione ambiente al Parlamento europeo, invita a fare “attenzione alle pratiche commerciali sleali che danneggiano i nostri produttori agricoli, ma anche i consumatori che potrebbero trovarsi ingiustamente dinanzi a prezzi gonfiati".